martedì 23 aprile 2024

Cammino di Sant'Agostino: da Cantù a Mariano Comense

Cantù. Basilica di Galliano

Cammino di Sant'Agostino
Tappa di domenica 28 aprile 2024

In sinergia con gli eventi primaverili della nota kermesse primaverile “Ville Aperte” organizzata dalla Provincia di Monza e Brianza, domenica 28 aprile si propone una splendida passeggiata nella Brianza comasca, suddividibile in due semitappe.
Dal Santuario della Madonna dei Miracoli a Cantù al Santuario della Madonna di San Rocco a Mariano Comense 26 km a piedi, per tre Santuari brianzoli nel verde, tra le ville storiche e nell’arte romanica delle colline prealpine comasche. Iscrizioni entro venerdì 26 aprile, ore 18 scrivendo a info@camminodiagostino.it

Programma

Montorfano

Mattino, 12 km
Arrivo al Santuario di Cantù con mezzi propri.

  • 9:00 Santuario della Madonna Assunta di Cantù, Piazza XXV Aprile: visita e timbro della credenziale.
  • 9:15 Partenza per Montorfano
  • 9:30 Arrivo alla Basilica di Galliano, breve visita
  • 12:30 Arrivo a Montorfano in piazza Roma, pranzo al sacco.


Brenna. Chiesa di Sant'Adriano. Fonte Facebook

Pomeriggio, 14 km

  • 13:15 Ripartenza da piazza Roma a Montorfano per Alzate Brianza, al Santuario della Madonna di Rogoredo.
  • 15:00 Arrivo al Santuario di Alzate Brianza, visita e timbro della credenziale
  • 15:30 Ripartenza per la Chiesa Romanica di Sant’Adriano di Brenna
  • 16:30 Arrivo alla Chiesa di Sant’Adriano, breve visita
  • 17:30 Arrivo al Santuario della Madonna di San Rocco a Mariano Comense, visita e timbro della credenziale



Percorso: collinare brianzolo. Consigliato abbigliamento e scarpe da trekking leggero. Portare scorta d'acqua. 

Note logistiche: da Mariano Comense si tornerà a Cantù tramite autobus linea C80. Questi gli orari della linea, dotarsi autonomamente del biglietto di viaggio:

 


 

lunedì 22 aprile 2024

Seregno celebra il 25 Aprile: un omaggio alla Resistenza e alla Pace

Tappa al Parco della Pace

L'atmosfera di solidarietà e impegno per la pace ha permeato le strade di Seregno nella giornata di domenica 21 aprile 2024, in vista delle celebrazioni del 25 aprile. La giornata di commemorazione è iniziata con una visita al Cimitero di Seregno, dove i partecipanti hanno reso omaggio con un fiore alle tombe dei partigiani e degli antifascisti seregnesi, simboli di coraggio e sacrificio nella lotta contro il regime fascista.

Omaggio a Pierino Romanò a cui è stato dedicato il Comitato Unitario Antifascista

Successivamente, Maria Adele Frigerio, Presidente della sezione ANPI di Seregno, una delle protagoniste di questa commemorazione, ha guidato un gruppo di cittadini in una pedalata attraverso la città, omaggiando e ricordando i partigiani e gli antifascisti locali e nazionali. 

 

L'omaggio a piazza Liberazione

Il messaggio era chiaro: la pace è un desiderio universale che va difeso e promosso con forza ovunque. "Viva l'Italia antifascista!" ha dichiarato con fervore.


Il sindaco Alberto Rossi ha voluto portare i suoi saluti ai partecipanti alla biciclettata

Il pedale, il discorso e le risate hanno caratterizzato il percorso, ma soprattutto è stata l'energia positiva a trascinare tutti su e giù dalla scala, simbolo di resistenza e speranza. L'omaggio ai partigiani e agli antifascisti è stato reso con orgoglio e determinazione, mentre il richiamo alla pace ha risuonato forte in ogni angolo della città.

Il manifesto dell'Amministrazione Comunale

Il programma per le celebrazioni del 25 aprile si preannuncia ricco e significativo. In particolare martedì 23 aprile, al Cfp Pertini, è previsto un omaggio in onore del partigiano e presidente della Repubblica Sandro Pertini, la cui lapide è stata collocata 25 anni fa dal Comitato Antifascista.

Sosta nel Quartiere Sant'Ambrogio

La giornata del 25 aprile inizierà con il ritrovo in piazza Concordia alle ore 8:45, seguito dall'alzabandiera. Alle 9, nella suggestiva Basilica San Giuseppe, si terrà una messa in suffragio di tutti i caduti, accompagnata dai canti del Coro il Rifugio.

Omaggio floreale a Livio Colzani

Successivamente, un corteo attraverserà le vie principali della città, con tappe significative come il monumento ai Caduti di Piazza Vittorio Veneto e il Parco 25 aprile, dove verrà reso omaggio ai Partigiani. L'Accademia Filarmonica "Città di Seregno" accompagnerà il corteo con la loro musica, mentre il Coro il Rifugio eseguirà canti partigiani nel parco.

Omaggio floreale alla lapide del sac. Francesco Mariani

Alle ore 11, nella sala Gandini, si terrà una cerimonia curata dal Comitato Antifascista, con il conferimento del premio 25 Aprile a Daniela Padoan e Franca Caffa, due figure di spicco nell'impegno per la memoria storica e la difesa dei valori antifascisti.

Maria Adele Frigerio, presidente dell'ANPI di Seregno

A seguire, nella sala Civica Ezio Mariani, verrà inaugurata la mostra "Pratiche di Libertà", curata da JamFactory2021, che offrirà uno sguardo approfondito sulle lotte per la libertà e la democrazia.

 

Omaggio floreale al piazzale 25 Aprile

Progresso e degrado dell'ambiente: riflessioni sulla costruzione della palestra di via 8 Marzo a Seregno

La nuova palestra di via 8 Marzo (aprile 2024)

Un anno fa pubblicavamo su questo blog in seguente post: "Seregno. Il consumo di suolo della nuova palestra di via 8 Marzo spiegato bene". Oggi possiamo valutare come i lavori per la costruzione della palestra a Seregno siano progrediti e come abbiano influenzato il suolo, il paesaggio e la biodiversità.


Inizialmente, il Sindaco Rossi, di fronte ad alcune critiche, aveva difeso la decisione di costruire la palestra argomentando che non si trattava di consumo di suolo, in quanto l'area era già stata destinata a tale scopo nel Piano di Governo del Territorio (PGT) vigente. Tuttavia, come evidenziato nel nostro precedente post, la trasformazione dell'area da suolo libero naturale a area cementificata comporta diversi impatti negativi.

L'area prima della costruzione della palestra

Ma oltre a considerare il contesto locale, è importante ampliare la prospettiva. Viviamo in un ambiente sempre più degradato, dove la necessità di costruire nuove palestre, come strumenti per promuovere l'attività fisica e il benessere della comunità, si scontra con il crescente degrado ambientale. È un circolo vizioso: la costruzione di nuove infrastrutture comporta ulteriori danni all'ambiente, aggravando la situazione già precaria.

L'inizio dei lavori (aprile 2023)

Il principale danno subito riguarda la perdita di habitat naturali e la riduzione della biodiversità. L'area naturale precedentemente presente avrebbe offerto una serie di benefici ambientali fondamentali, come lo stoccaggio e il sequestro di carbonio, la regolazione del microclima, la purificazione dell'acqua e la conservazione degli habitat per la fauna locale. La cementificazione del terreno ha comportato la perdita di questi benefici, con effetti diretti sulla qualità dell'ambiente e sulla salute degli ecosistemi locali.

Il cartello di cantiere

Inoltre, la costruzione della palestra ha comportato la perdita di superficie verde, con conseguenze negative sulla qualità dell'aria e sul benessere generale della comunità. Le aree verdi svolgono un ruolo fondamentale nella riduzione dell'inquinamento atmosferico e nella mitigazione degli effetti delle ondate di calore, contribuendo al miglioramento della qualità della vita urbana.


In conclusione, sebbene la costruzione della palestra possa portare benefici in termini di infrastrutture sportive, è fondamentale considerare anche gli impatti ambientali negativi associati. È importante bilanciare le esigenze di sviluppo urbano con la protezione dell'ambiente e la conservazione della biodiversità per garantire un futuro sostenibile per la comunità di Seregno e per affrontare la sfida più ampia del degrado ambientale.

Como Street Parade: "Non ci scusiamo per il disagio"


Riceviamo dall'Assemblea Quarto Spazio/Street Parade “Reclame the Lake”


Quando si apre il vaso di Pandora, non si sa mai cosa potrà uscirne: sabato 20 aprile 2024 a Como abbiamo scoperchiato quello della socialità alternativa, attraversando la città con una street parade partecipatissima e rumorosa che ha scardinato la narrazione gentrificante che connota da decenni il nostro spazio urbano.
Certamente, c'erano ben più persone di quante potessimo immaginare, ma lo spirito della musica e la socialità del free party ci hanno consentito di costruire uno spazio sostanzialmente sicuro che ha permesso a tutti di divertirsi e godersi la giornata di lotta e festa.
Abbiamo ricevuto complimenti per la protesta che portiamo avanti, segno che le politiche del sindaco Rapinese non sono sgradite solo a coloro che vengono bollati come "emarginati e devianti", ma anche a gran parte della cittadinanza; abbiamo visto gente ballare dai balconi e passanti sorridere al nostro passaggio, divertiti e incuriositi da un'iniziativa diversa dagli standard omologanti a cui l'amministrazione locale ci ha abituati.
Grazie ai camion di riduzione dei rischi e alle tantissime persone che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione, tutti i partecipanti sono stati assistiti in caso di difficoltà e gli spazi che abbiamo attraversato sono rimasti, per quanto possibile, puliti.


Il clamore e i giudizi negativi che leggiamo sui media testimoniano della strumentalizzazione narrativa di un'amministrazione incapace di coordinare la gestione di un corteo che era stato autorizzato dalla Questura e che, dal concentramento iniziale alla piazza conclusiva, non ha visto accadere nulla di contrario a quanto concordato.
Non ci scusiamo dunque del disagio causato agli autobus di linea, che sarebbero dovuti essere deviati per la sicurezza nostra e dei passeggeri stessi; non ci scusiamo per il disagio causato a chi ha scoperto la mattina stessa che la propria automobile sarebbe finita in mezzo a dei camion con impianti ad altezza-uomo, perché non era compito nostro gestire il traffico in merito; non ci scusiamo per il disagio causato al nostro passaggio, perché rompere la normalità mortifera di una città consumista significa metterne in discussione gli schemi soporiferi.


Ciò che osserviamo è che nemmeno a fronte di una manifestazione lungamente organizzata e comunicata per tempo l'amministrazione locale è stata in grado di modificare le dinamiche turistificanti di Como; ci abbiamo pensato noi, opponendo al Super-Io gentrificante l'Es della riappropriazione festosa degli spazi negati, di segno diametralmente opposto rispetto alla libido di consumo che il centro delle vetrine e del lungolago cerca di stimolare con i suoi vacui sfarzi.
Rivendichiamo il caos organizzato di sabato, ne rivendichiamo la gestione sicura ed accessibile e diamo seguito alla nostra lotta per una città che sia davvero di tutte e tutti.

giovedì 18 aprile 2024

Pedemontana e tratta D Breve: "Decidiamo prima e pensiamo (o forse no) dopo!"

Il Cittadino del 24 luglio 1999. Quando "Pedemontana" si chiamava "Pedegronda". Altro che "sette mesi..."

di Domenico Corrusco

Nel caotico teatro delle decisioni politiche, dove spesso la logica è un optional e la coerenza una rarità, si è recentemente verificato un altro episodio della serie "Decidiamo prima e pensiamo (o forse no) dopo". Questa volta, il palcoscenico è stato illuminato dalla Pedemontana, dove la tratta D breve è diventata l'ultima attrazione di un circo fatto di burocrazia intricata e scelte discutibili.

Il sipario si alza sulla richiesta di un privato nel Vimercatese, che ha chiesto l'annullamento della delibera che ha approvato la tanto discussa tratta D breve. Un colpo di scena clamoroso quanto una telenovela, questa richiesta potrebbe mettere a repentaglio non solo la costruzione della tratta stessa, ma addirittura l'intera concessione dell'autostrada.

Lasciando da parte l'idea che pianificare prima di agire sia un concetto antiquato, la Pedemontana è stata catapultata in un caos legale. La concessione rilasciata nel lontano '90 senza gara sembra essere più delicata di una bomba ad orologeria, con qualsiasi modifica al progetto originale che potrebbe innescare un cataclisma legale. Sembra che ci siano più buchi nella storia della Pedemontana che nelle strade delle nostre città. Ma chi si preoccupa se la tratta D breve è una modifica sostanziale al piano originale? Dopotutto, nella politica italiana, la coerenza è sopravvalutata, no?

Scopri la bellezza della Brughiera: seconda tappa del sentiero Meda-Como-Montorfano


Se sei un appassionato di escursioni e desideri immergerti nella natura incontaminata della Brughiera, allora non puoi perdere la seconda tappa del Sentiero Meda-Como-Montorfano, un'avventura che ti porterà attraverso affascinanti paesaggi e luoghi ricchi di storia e cultura.

Quando e dove

La tappa è fissata per Sabato 20 Aprile 2024. La partenza è prevista per le 8:00 dalla Stazione di Cucciago. Il percorso, lungo circa 15 km, richiederà circa 5 ore di cammino fino a Montorfano. Una volta arrivati, potrai fare ritorno a Como con il bus C45 al costo di soli 2,10€. Successivamente, il rientro a Cucciago avverrà con il treno dalla Stazione RFI di San Giovanni al costo di 1,90€.

È necessaria la prenotazione, che puoi effettuare tramite il link https://bit.ly/MEMO-Ovest-tappa-2. Durante la prenotazione, ricorda di specificare il numero di biglietti necessari per il bus e il treno, che saranno pagati direttamente agli Organizzatori la mattina dell'escursione.

Cosa aspettarsi

L'escursione è organizzata dal CAI Meda, dalla SEM (Società Escursionisti Medesi) e dal Comitato del Parco Regionale Groane-Brughiera, con il patrocinio del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea e del corpo delle GEV. Ciò garantisce un'esperienza sicura e ben organizzata.

Durante il percorso, potrai ammirare la bellezza della Brughiera lombarda, con i suoi paesaggi variegati che includono boschi, prati e panorami mozzafiato. Avrai l'opportunità di immergerti nella natura, lontano dal caos della città, e riscoprire il piacere di camminare all'aria aperta.

Opzioni di ristoro

Durante l'escursione, avrai l'opportunità di gustare una deliziosa pizza in compagnia a Montorfano. Sarà possibile prenotare il pranzo durante la passeggiata, garantendo così un momento di relax e convivialità dopo una mattinata passata all'aria aperta.

Informazioni aggiuntive

In caso di maltempo, l'escursione sarà rimandata a Sabato 27 Aprile 2024, assicurando così una esperienza piacevole e sicura per tutti i partecipanti.
Per ulteriori informazioni sul Sentiero Meda-Montorfano, ti invitiamo a visitare il sito ufficiale del Sentiero Meda - Montorfano.
Non perdere l'opportunità di esplorare la bellezza della Brughiera lombarda e di vivere un'avventura indimenticabile con la seconda tappa del Sentiero Meda-Como-Montorfano. Prenota ora e preparati per un'esperienza che ti riempirà di emozioni e ti farà scoprire i tesori nascosti della natura.

lunedì 15 aprile 2024

Pedalando per la Libertà: l'iniziativa "Strade di Liberazione" a Seregno

 

Il 21 aprile 2024 segna un significativo evento nella città di Seregno, dove ciclisti e cittadini si riuniranno per celebrare la memoria della Liberazione e onorare coloro che hanno combattuto per la libertà. Organizzato dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) Circolo Livio Colzani di Seregno, il ritrovo è fissato per le 14:30 in Piazza Liberazione, promettendo una giornata di festa e riflessione. L'iniziativa è condivisa anche dal Comitato Unitario Antifascista "Pierino Romanò" di Seregno, rafforzando così l'importanza della commemorazione e il suo valore unitario per la comunità locale.


Questa iniziativa, che riprende il successo dell'evento "Strade di Liberazione" del 2021 (leggi qui), è un'occasione per coinvolgere la comunità nel ricordo dei sacrifici e della determinazione dei partigiani e degli antifascisti che hanno lottato durante il periodo della Resistenza. In passato, "Strade di Liberazione" ha attirato una partecipazione significativa, con persone che si sono unite in bicicletta o a piedi per visitare le targhe commemorative delle vie e delle piazze dedicate alla Resistenza. Qui, hanno deposto fiori in segno di rispetto e gratitudine verso coloro che hanno difeso i valori della libertà e della democrazia.


Il ritrovo in Piazza Liberazione non è solo un momento di commemorazione, ma anche di celebrazione della resilienza e della solidarietà che caratterizzano la storia della Resistenza italiana. Attraverso questa iniziativa, la comunità di Seregno dimostra il suo impegno nel preservare la memoria storica e nel trasmettere i valori di giustizia e libertà alle generazioni future.


Partecipare a "Strade di Liberazione" non è solo un atto simbolico, ma un'opportunità per riflettere sulle sfide attuali e sulle lezioni apprese dalla storia. Nel contesto di un mondo che continua ad affrontare minacce alla democrazia e all'uguaglianza, l'importanza di difendere i valori della Resistenza diventa ancora più evidente.


In un periodo in cui la memoria storica rischia di sbiadire e i valori fondamentali sono spesso messi alla prova, iniziative come "Strade di Liberazione" assumono un significato particolare. Oltre a rendere omaggio ai combattenti per la libertà, esse rappresentano un impegno tangibile nel difendere i principi democratici e nel combattere ogni forma di oppressione e discriminazione.


Alla luce di ciò, il 21 aprile 2024 sarà non solo un giorno di commemorazione, ma anche un momento di rinnovata speranza e impegno per un futuro in cui la libertà e la dignità umana siano garantite per tutti. Seregno si unisce al coro nazionale per mantenere viva la memoria della Resistenza e per assicurare che il sacrificio dei suoi eroi non vada mai dimenticato.