venerdì 8 dicembre 2017

La “Befana sul fiume Lambro 2018” si presenta in Villa Cusani

Tema della 31° edizione “Befana sul fiume Lambro 2018”

SNATURATURE SUL FIUME
(la Befana condivide senz’altro)

Tutto lascia pensare che la Befana sia d’accordo… se infatti guardiamo il fiume, dopo l’incontro viene la convivenza e questa si produce in snaturature.

Parliamo di alcune piante che nessuno ha mai visto sul fiume, ma dicono ci siano. Le prime sono erbe numerose e, dato che c’è poco spazio e sono tante, si fanno più sottili per poter crescere tutte e andare più in alto. Certi rampicanti invece hanno una brutta fama: chi non è contento di sé li chiama parassiti, quando invece hanno solo gentilmente chiesto al tronco di dargli una mano per tenersi su, visto che da soli in questo momento proprio non ce la fanno. Il tronco gli ha risposto di far pure, che tanto ce la fa. Gli ultimi sono due peperoncini: uno dolce e l’altra piccante: si scambiavano sguardi da lontano e si sono innamorati. E anche solo a guardarsi uno ha preso dall’altra, che l’ha portato sulla cattiva strada. 

È tutta una snaturatura sul fiume la sera della Befana, tutto stona in questa falsa e vera natura: fiammelle galleggianti, animali esotici che su questo pezzetto di terra non dovrebbero starci. Le dimensioni impossibili dei fiori, l’acqua addirittura risale controcorrente! 
Animale, vegetale e umano si mischiano questa sera tra loro, e i tre regni – animali, vegetali e minerali – questa sera non riescono più a tenere i confini, li hanno già perduti. Visto che tutta la Befana sul Lambro è per i bambini, resta poi il dubbio a quale regno appartenga l’infanzia che osserva questo snaturare da far girare la testa.
Arrivo, incontro, condivisione. Terzo capitolo  della “trilogia dei migranti”, dopo “Befana 2016: Panthalassa. Siamo mare” sulla sorpresa e la drammaticità dell’arrivo e “Befana 2017: Lambralalanguabangla” sulla difficoltà e la bellezza dell’incontro, la “Befana 2018: Snaturature sul fiume” è sul tema della condivisione, tensione all’altro nonostante e grazie a quanto ci fa diversi.

Quest’anno la Befana vuole dire che condividendo si impara che non esiste una natura nostra data una volta per tutte, ma solo snaturature che ci fanno cambiare e ci rendono migliori!

Laboratorio  C.C.A.

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