sabato 30 aprile 2016

Appetiti 2016. Cibo in festival a Barzanò

Dal 1° maggio al 5 giugno 2016
Corsi di cucina, incontri, degustazioni, musica, laboratori, arte, cinema, attività per bambini, lezioni e la Notte Bianca di Appetiti sabato 4 giugno

Stare bene è il tema scelto per questa quarta edizione di Appetiti. Barzanò cibo in festival, manifestazione dedicata alla cultura alimentare che per cinque settimane – dal 1° maggio al 5 giugno 2016 – coinvolge spazi pubblici e privati di Barzanò.

“Stare bene” è l’espressione ormai ricorrente che si affianca al tema alimentare, espressione di una tendenza che si è fatta ormai cultura e stile di vita. Le declinazioni sono infinite: dalle diete all’attenzione per i cibi sani, l’ossessione per il conteggio delle calorie e le proprietà degli alimenti, la conoscenza del corpo e dei suoi ritmi. Mangiare, non è più un atto semplice, immediato, istintivo. E’ la somma di conoscenza, consapevolezza, scelta di obiettivi.

Quest’anno il festival si concentra in cinque settimane, ma sono comunque tanti gli appuntamenti che guidano alla conoscenza degli alimenti, delle materie prime e del loro utilizzo, ma anche delle loro origini. Incontri e proposte che si declinano nell’arte, nel cinema, nella musica, nell’informazione e nel divertimento, con lo scopo di accrescere la conoscenza di questo tema dai confini infiniti. Come sempre, chi frequenta il festival, è destinato a portarsene a casa un pezzetto: un piccolo insegnamento, un’esperienza, una dispensa di cucina per replicare quello che ha imparato, un libro da leggere con calma, o la bellezza delle immagini di artisti e fotografi. 

Appetiti 2016 inizia il 1° maggio, e prosegue per oltre un mese, con una quantità di eventi che si incrociano. Alcuni, come ormai da tradizione, sono realizzati in collaborazione con i commercianti di Barzanò, che ogni anno regalano al festival i loro spazi, i loro talenti e la disponibilità ad accogliere il pubblico. Accanto a loro, professionisti della cucina, blogger di qualità e appassionati di grande talento, terranno corsi e lezioni. Molte vetrine, si trasformeranno in un galleria di arte, scultura fotografia, mostra diffusa che si snoda lungo un percorso quasi esclusivamente all’aperto. Affiancano le tre mostre di questa edizione: Smiling Food di David McEnery, Percorsi di luce di Diego Tomasoni, allestite nella Canonica di via Castello e Appetiti Reclusi di Fabrizio Galli, in Sala Civica.

Programma

DOMENICA 1° MAGGIO
ore 18.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
INAUGURAZIONE
mostra fotografica SMILING FOOD di David McEnery

MARTEDÌ 3 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
INCONTRO con Valeria Trabattoni di FilosofiaAmica: Mindful Eating, mangiare con consapevolezza

MERCOLEDÌ 4 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
Presentazione ufficiale della TORTA DEI GEMELLAGGI, illustrata nei suoi passaggi fondamentali.
A cura degli stagisti della Scuola Professionale
di Chateauroux, Francia

GIOVEDÌ 5 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
CORSO DI CUCINA Monica Molteni, Pane poesia. Presentazione con ricette live e reading di poesie.
Mentre l’autrice proporrà le ricette per riutilizzare pane avanzato, un attore leggerà alcune delle 70 poesie donate da altrettanti poeti. Iscrizioni info@appetiti.it

VENERDÌ 6 MAGGIO
ore 16.00 Cartoleria Il paese dei balocchi, via Garibaldi 81
LABORATORIO PER BAMBINI Perline golose Età 6-10 anni.
Posti disponibili 10. Prenotazioni 039.9272419 o in negozio
ore 21.00 Sala proiezioni della Biblioteca Civica di Barzanò, via Paladini
CINEFORUM ESTATE 2016 Al cinema con gusto
“Chef. La ricetta perfetta”, di Jon Favreau. Con Jon Favreau, Scarlett Johansson, Dustin Hoffman

SABATO 7 MAGGIO
Canonica di San Salvatore, via Castello
Ore 17.00 CORSO DI CUCINA Silvana Stefanoni.
Lievitati dolci e salati. Iscrizioni info@appetiti.it
Ore 19.00 Arlati caffè, via Garibaldi 85
APERITIVO Liberaci dal Messico

DOMENICA 8 MAGGIO
ore 17.30 Canonica di San Salvatore, via Castello
IL CONCERTO È SERVITO Trio Devienne
Musiche di Mozart, Haydn, Beethoven, Lefevre

LUNEDÌ 9 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
CORSO DI CUCINA Federica Camperi, Incomincia per C. Non è solo un’insalata. Iscrizioni info@appetiti.it
MERCOLEDÌ 11 MAGGIO
ore 20.30 T4 Interni, via Garibaldi 55
DRAW YOUR FOOD Corso di disegno a mano libera. Prenotazioni allo 039.9275220 o in studio

VENERDÌ 13 MAGGIO
ore 20.00 Bar Cafferino, via Garibaldi 6
CENA “Ma che bontà”, Prenotazioni allo 039.955119
ore 21.00 Sala proiezioni della Biblioteca Civica di Barzanò, via Paladini
CINEFORUM ESTATE 2016 Al cinema con gusto
“Amore, cucina e curry” di Lasse Hallström.
Con Helen Mirren, Om Puri, Manish Dayal

SABATO 14 MAGGIO
Canonica di San Salvatore, via Castello
ore 16.00 CORSO Birrificio Orma Bianca: birra artigianale. In collaborazione con Pasticceria Ficano
Iscrizioni info@appetiti.it
ore 17.00 CORSO Eleonora Matarrese, Piqnik, In cucina con le erbe spontanee. A seguire degustazione
Iscrizioni info@appetiti.it
ore 19.00 Red’s Lounge, via don Rinaldo Beretta
APERITIVO speciale Appetiti Cin cin salute!

MARTEDÌ 17 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
CORSO DI CUCINA Manuela Conti
Fatto in casa: orto e frutteto
Iscrizioni info@appetiti.it
   
VENERDÌ 20 MAGGIO
ore 16.00 Cartoleria Il paese dei balocchi, via Garibaldi 81
LABORATORIO PER BAMBINI. È ora di merenda?
Età 6-12 anni. Posti disponibili 6
Prenotazioni allo 039.9272419 o in negozio
ore 21.00 Sala proiezioni della Biblioteca Civica di Barzanò, via Paladini.
CINEFORUM ESTATE 2016 Al cinema con gusto
“Emotivi anonimi” di Jean-Pierre Améris.
Con Benoît Poelvoorde, Isabelle Carré, Lorella Cravotta

SABATO 21 MAGGIO
Canonica di San Salvatore, via Castello
ore 16.00 CORSO DI CUCINA Cool: il gelato gourmet
Iscrizioni info@appetiti.it
ore 17.00 CORSO DI CUCINA Sarah Tibs. Che cavolo mangio? La cucina preventiva porta in tavola il sorriso
Iscrizioni info@appetiti.it
ore 18.00 DEGUSTAZIONE Forno Orsi. Dolce e salato
ore 19.00 Red’s Lounge, via don Rinaldo Beretta
APERITIVO speciale Appetiti
Vernissage mostra Laura Redaelli, Germogli e non solo

DOMENICA 22 MAGGIO
ore16.00 Sala civica, via Monsignor Colli 10
GARA DI BISCOTTI Per competizione e per beneficienza.
Si partecipa con almeno 30 biscotti: 10 per la giuria, e 20 per realizzare una confezione da mettere in vendita. I biscotti in gara saranno valutati da una giuria, in base a una serie di criteri.
Dopo la votazione sarà aperta la vendita, per devolvere il ricavato a favore di un’associazione di Barzanò. Consegna preparazioni dalle 15.00 alle 16.00 con l’indicazione degli ingredienti. Chi non vuole partecipare alla gara, potrà comunque portare una confezione di biscotti da mettere in vendita a favore dell’associzione.
Per ulteriori informazioni: info@appetiti.it

LUNEDÌ 23 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
CORSO DI CUCINA Risotto: tra sacro e profano.
Chef Stefano Riva, Osteria dello Stecciolo.
Con Michele Crippa, docente di Storia della Cucina Scuola Tessiere di Pisa e Street Food Academy Parma
Iscrizioni info@appetiti.it

MARTEDÌ 24 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
CORSO DI CUCINA Federica Camperi, Incomincia per C
La terrina che non ti aspetti. Iscrizioni info@appetiti.it

MERCOLEDÌ 25 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
CORSO DI CUCINA Manuela Conti. Vasocottura
Iscrizioni info@appetiti.it

VENERDÌ 27 MAGGIO
ore 20.00 Bar Cafferino, via Garibaldi 6
STREET SANDWICH, panini & Co.
ore 21.00 Sala proiezioni della Biblioteca Civica di Barzanò, via Paladini
CINEFORUM ESTATE 2016 Al cinema con gusto
“Io sono l’amore” di Luca Guadagnino
Con Tilda Swinton, Flavio Parenti, Edoardo Gabbriellini, Alba Rohrwacher, Pippo Delbono

SABATO 28 MAGGIO
Sala civica, via via Monsignor Colli 10
ore 10.00 / 12.00
CORSO DI FORMAZIONE PER GIORNALISTI
“Media e cibo: lo spreco alimentare e la nuova legge Gadda”. Cosa ha prodotto Expo 2015 a livello di diffusione dell’impegno attivo antispreco. La legge Gadda: integrazione della Legge del Buon Samaritano e differenze con la legge francese. Manuale delle corrette prassi per il recupero degli alimenti: le associazioni onlus miglioreranno le conoscenze su come recuperare correttamente il cibo.
Con Giuliana Malaguti, Fondazione Banco Alimentare Onlus, responsabile nazionale servizio Siticibo.
Monica Molteni, food blogger messaggidalfrigo.it

Canonica di San Salvatore, via Castello
ore 17.00 CORSO DI CUCINA Laura Rossi, Pret à manger. Solido e liquido: stessi ingredienti, due ricette
Iscrizioni info@appetiti.it
ore 18.00 DEGUSTAZIONE Vini Il Colombè, Azienda Agricola Maggioni Francesco, Montevecchia

DOMENICA 27 MAGGIO
ore 10.00 / 18.00 Azienda Santa Croce,
via alle Valli 39 Missaglia
Visite guidate alla cantina e degustazioni   

MARTEDÌ 31 MAGGIO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
CORSO CON DEGUSTAZIONE Terre di Carmen
Olio Evo, l’elisir del benessere. Iscrizioni info@appetiti.it

MERCOLEDÌ 1 GIUGNO
ore 21.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
CORSO DI CUCINA Laura Rossi, Pret à manger, Energia green. Iscrizioni info@appetiti.it

SABATO 4 GIUGNO
NOTTE BIANCA
in collaborazione con Pro Loco Barzanò
Via Garibaldi, via Manara, via Sirtori,
piazza Mercato, via Castello

DOMENICA 5 GIUGNO
ore 18.00 Canonica di San Salvatore, via Castello
FESTA DI CHIUSURA DI APPETITI 2016

venerdì 29 aprile 2016

Festa delle Oasi Lipu 2016: giornata meravigliosa a Cesano Maderno



di Marco Zuliani, Responsabile Oasi LIPU Cesano Maderno

Domenica 24 aprile 2016 all'Oasi Lipu di Cesano Maderno.

Giornata meravigliosa a Cesano Maderno, le nefaste previsioni meteo dei giorni antecedenti la festa sono state spazzate via da una giornata di sole splendente.
Siamo stati quindi LETTERALMENTE INVASI dai visitatori.
Già dal mattino ne abbiamo contati quasi 200, e abbiamo dovuto triplicare le visite guidate in programma.

La liberazione pubblica di un rapace curato al Centro Recupero "La Fagiana" è stata un ottimo invito a presenziare alle attività del pomeriggio, che sono state prese d'assalto da altre 300 persone: 3 visite guidate, una fiaba animata + laboratorio per i più piccoli e un laboratorio di aquiloni per i più grandicelli al gran completo con 55 bambini!

Un grande ringraziamento va quindi a tutte le persone che hanno deciso di passare la giornata insieme a noi, ma soprattutto a tutti i volontari che hanno reso possibile la riuscita di questa meravigliosa festa.

mercoledì 27 aprile 2016

Alla scoperta della flora e della fauna del Parco della Brughiera

(Foto di A. Isnenghi)
DOMENICA 1° MAGGIO 2016

“FLORA E FAUNA DEL PARCO” 
escursione promossa e organizzata dalle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) del PLIS Brughiera Briantea

Un escursione per conoscere il verde che ci circonda e gli animali che lo abitano. Ci accompagna nell'escursione Matteo Barrattieri, educatore ambientale.

Il ritrovo è alle ore 8.45 presso il parcheggio in zona Laghetto della Mordina in via Cascina Cottina a Mariano Comense (CO).

BugBox e BugTube sul Monte Barro


Esistono prove scientifiche di un continuo declino di impollinatori selvatici, determinato da diversi fattori tra cui la scomparsa dei loro habitat naturali e la conseguente scarsità di luoghi di nidificazione: nasce così nel 2013 il Progetto “BarroBugBox” promosso dall'Associazione WWF Lecco in collaborazione con il Parco Regionale Monte Barro e API Lombardia (Associazione Regionale Produttori Apistici).


L'idea dei volontari dell'associazione ambientalista lecchese ha visto un primo posizionamento di quattro casette nido (le bugbox appunto) per favorire la presenza di insetti impollinatori e il conseguente incremento delle specie floristiche tipiche dei prati magri del Barro. Le bugbox sono semplici strutture in legno, progettate e realizzate dagli stessi volontari del WWF, al cui interno sono posizionati legni e mattoni forati, pigne, canne di bambù, gusci di lumaca... tutti materiali particolarmente apprezzati dagli insetti per costruirvi i loro nidi o per passarci l’inverno. Api selvatiche, bombi, farfalle... hanno così cominciato a colonizzare le casette, posizionate in alcuni punti strategici sul Monte Barro.


Nel corso degli ultimi tre anni alle bugbox si sono aggiunte le bugtube, strutture più elementari costituite da un semplice tubo di plastica e posizionate sotto un ramo, una staccionata o un manufatto. In questo inizio di primavera, in concomitanza con la manutenzione ordinaria delle strutture, gli attivisti WWF Lecco hanno posizionato due nuove bugbox e alcune bugtube nella zona del sentiero botanico, poco sotto la vetta del Barro, e nei pressi della Baita San Michele, nell'omonima località.


Oltre alla normale manutenzione dei materiali, WWF Lecco assicura anche un monitoraggio scientifico del Progetto "BarroBugBox" grazie al contributo di due giovani collaboratori del WWF Lecco: il Dott. Marco Bonelli (laureato in Scienze della Produzione e Protezione delle Piante) e il Dott. Davide Scaccini (laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie). A distanza di tre anni dall'avvio del progetto, i primi risultati saranno presentati in una delle serate del corso "Destinazione Lilliput", proposto dal WWF Lecco per il mese di maggio con serate di approfondimento sulla microfauna del territorio e uscite guidate alla scoperta, tra l'altro, proprio delle bugbox e delle bugtube del Barro (info e iscrizioni su wwf.lecco.it/microfauna-2016).


"L'impollinazione è qualcosa di essenziale per l’ecosistema, perché assicura la riproduzione sia delle specie vegetali selvatiche che di quelle coltivate. L’ape mellifera, probabilmente l'impollinatore più conosciuto, è in grado di provvedere alle necessità di impollinazione solo di alcune colture. Sono però le specie selvatiche come i bombi, le api solitarie e le mosche sirfidi a fare il grosso del lavoro. Le api selvatiche in particolare possono compensare la diminuzione delle api mellifere. L’Europa ospita oltre 2.500 specie di api selvatiche. Affidarsi ad una sola specie, come appunto l’ape mellifera, è una strategia molto rischiosa, perché un'eventuale malattia o comunque una diminuzione di api domestiche porterebbe come immediata conseguenza a un crollo della produzione agricola. Gli impollinatori selvatici rappresentano quindi una “polizza assicurativa” per assicurare la produzione alimentare e mantenere la biodiversità".

lunedì 25 aprile 2016

Notte partigiana. Dalla parte giusta della Storia


di Silvano Ilardo, Stefano Lo Jacono e Leonardo Sabìa
tratto da Infonodo.org


Essendo fondamentalmente dei furbetti, cercavamo su internet una citazione con cui introdurre lo scritto in poco tempo. La legge del contrappasso ci ha meritatamente puniti facendoci impiegare l'intera mattinata nella rilettura delle biografie degli antifascisti. Decisamente qualcuno ha scelto la parte giusta della Storia. Qualcuno invece ha scelto la parte sbagliata. Per aver causato povertà, soprusi, violenza, guerre, per non aver avuto ideali.

Avete mai rimproverato a un fascista gli omicidi e le camere a gas? Osservereste il fascista nella sua attività preferita, dopo il pestaggio escluso il negazionismo: il vittimismo. E però Stalin i gulag e anche i partigiani erano violenti e poi era una guerra ognuno combatteva per quello in cui credeva… Già, in cosa crede un fascista?

Avete mai chiesto a un fascista quali siano i suoi ideali? "La Patria e il suo bene".
Come se non tenessimo tutti alla Patria. Come se la Patria fosse un ideale. Ideale è ciò che non c'è. La Patria c'è, è reale, non ideale.
Come se non fossero proprio gli ideali le alternative per il bene della Patria. Come se il bene della Patria passasse per una via oggettiva, "di buon senso". Il ritornello secondo cui sistemare un marciapiede non c'entrerebbe con destra e sinistra. Sticazzi se c'entra: in economia le risorse sono scarse per definizione, e non si possono mantenere tutti i marciapiedi. Bisogna scegliere come, dove, quando, perchè.

I fascisti non solo vaneggiano che esista una via oggettiva. I fascisti non hanno una loro via. Si vantano ancora di bonifiche e strade - come se i Governi repubblicani non ne avessero fatte - senza mai chiarire quale visione abbiano per l'Italia e per il mondo. Non ci sorprende che dove sbucano i mafiosi, sbuchino i fascisti. Mafia e fascismo sono lo stesso fenomeno: reprimono la libertà attraverso la legge del più forte.

Noi di centrosinistra crediamo nella libertà e nella giustizia. Desideriamo un mondo in cui gli individui sfruttino il proprio talento e ne condividano i frutti con chi ha meno talento.

Quanto talento a Seregno, tra imprenditori e lavoratori. A Seregno mancano due tasselli per diventare meravigliosa. Da una parte l'attitudine a prendere posizione, il senso geloso e profondo dell'autonomia e della responsabilità, per dirla con Carlo Rosselli. Dall'altra parte una visione che guidi il governo della città.

Notte partigiana. Espressione per definire il clima a Seregno: schierarsi e dire come stanno i fatti non è più solo scomodo, è inopportuno. Eh ma così esageri scontenti qualcuno e poi rischi di essere frainteso sai bisogna essere moderati...
Notte partigiana, casualmente, è anche il titolo di un'opera Teatrale diretta e prodotta da due dei tre che scrivono. Segnatevi la data, sabato 30 aprile, ore 21.00, Teatro Santa Valeria di via Wagner, Seregno. Ingresso gratuito. Prodotto da Teatrando in onore dell'Anniversario della Liberazione, Notte partigiana ci spronerà a parteggiare. Di più, ci parlerà di speranza e di futuro. Due creature che vivono di visioni e ideali.

venerdì 22 aprile 2016

Inverigo presenta il viale dei cipressi

29/04/2016 - ore 21,00

Presentazione del libro

Inverigo, il viale dei cipressi

presso la Sala Consiliare del Comune di Inverigo
Via Enrico Fermi, 1 - Inverigo

Parteciperanno
Laura Giussani, curatrice del volume
Maurizio Corbetta, architetto ed esperto del territorio


INGRESSO LIBERO

giovedì 21 aprile 2016

Destinazione Lilliput: un viaggio alla scoperta della microfauna lombarda


Vi siete mai domandati cosa popola il nostro sottobosco?

Vi siete mai soffermati a curiosare dinanzi ad un tronco caduto o per scostare una fronda e vedere cosa si celasse sotto?
Insetti, ragni, anfibi, rettili e micromammiferi: un mondo popolato da animali solitamente molto schivi, ricco, vario nelle forme e nei colori e spesso piuttosto sconosciuto. Un viaggio alla scoperta di una nicchia ecologica inaspettata e sorprendente attraverso una serie di serate divulgative ed uscite sul campo.


E l’iniziativa proposta da WWF Lecco, in collaborazione con il Parco Monte Barro e il patrocinio del Comune di Galbiate, che spera di ripetere il successo del recente corso sui rapaci che ha fatto registrare il “tutto esaurito”.

Per questa proposta saranno ben sei i relatori che si alterneranno con presentazioni che andranno a illustrare diversi aspetti della microfauna del territorio lombardo, mentre particolarmente interessanti saranno le due escursioni guidate nell’area protetta del Barro: una serale, alla ricerca di anfibi, e un’altra prevista in coincidenza con la Festa delle Oasi WWF (domenica 22 maggio) alla ricerca di organismi acquatici e rettili.

Nell’occasione, grazie anche alla presenza di un tecnico apicoltore di APILombardia, sarà anche possibile visitare le BugBox e le BugTube, casette artificiali per impollinatori selvatici posizionate nel Parco dal WWF lecchese, e scoprirne le importantissime funzioni per l’incremento delle specie floristiche tipiche dei prati magri del Barro.
Le quattro serate si terranno a partire da venerdì 6 maggio presso la Sala Conferenze del Parco Monte Barro, in Villa Bertarelli a Galbiate, mentre le due escursioni guidate nell’area protetta del Parco Regionale del Monte Barro sono previste per sabato 14 e domenica 22 maggio. Le iscrizioni al corso, per cui è previsto un numero massimo di partecipanti, sono già aperte.

Programma completo, relatori e modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del WWF Lecco: wwf.lecco.it/microfauna-2016.

Pedemontana: ecco la mappa dei punti di sondaggio per la caratterizzazione della diossina TCDD nella tratta B2

I punti di prelievo nella zona si Seveso e Meda 


Comunicato stampa del Comune di Seveso

Dopo un ritardo di qualche mese, nei giorni scorsi Strabag, la società incaricata da Autostrada Pedemontana Spa, ha comunicato che per il prossimo 3 maggio è previsto l'avvio del piano di caratterizzazione nelle zone interessate dall´incidente Icmesa e che sono  comprese nel progetto dell´autostrada.

Il piano di caratterizzazione è il frutto del lavoro dell´Amministrazione Comunale che, di concerto con gli altri Comuni interessati dall´incidente del 10 luglio 1976, ha chiesto e ottenuto un approfondimento di quanto già realizzato  da Autostrada Pedemontana Spa negli anni scorsi e che aveva già evidenziato una serie di superamenti dei livelli di diossina lungo la futura tratta autostradale.

I punti di indagine a Seveso e Meda, al confine con il PLIS Brianza Centrale

Preso atto che, al momento, non vi è alcuna certezza relativamente all´effettiva realizzazione della B2, la caratterizzazione avrà comunque due obiettivi fondamentali. Il primo sarà quello di avere un quadro più dettagliato e aggiornato della situazione, mentre con i risultati finali Autostrada Pedemontana Spa dovrà presentare un piano di bonifica con i relativi costi, piano di bonifica che dovrà avere il consenso del Comune in un percorso pubblico e condiviso con tutta la Comunità.

Per illustrare le modalità con cui saranno effettuati i carotaggi ai cittidini direttamente interessati e, in generale, a  tutta la cittadinanza, è stato organizzato un incontro per  il 27 aprile alle 21.00 al Centro Studi della Fondazione Lombardia per l´Ambiente in Largo 10 Luglio, 1.

Durante la serata sarà presente anche  il geologo incaricato dai Comuni al fine di supervisionare sul campo i prelievi e sarà possibile avere tutti i chiarimenti necessari  dai tecnici di Strabag.



Allegati:

L'assurda gestione dei pedaggi di Pedemontana

I tratti a pedaggio di Pedemontana
di Dario Balotta, responsabile trasporti Legambiente Lombardia

E’ paradossale che Pedemontana, che dovrebbe vivere con l’incasso dei pedaggi, abbia architettato un sistema di esazioni complicato (free flow) che allontana anziché avvicinare i già pochi utenti potenziali. A mesi dall’apertura  la società è costretta a semplificare le procedure di accesso di un servizio già bocciato dagli utenti sia per i costi del pedaggio, doppio rispetto alle altre autostrade, che per il percorso dei tre tronconi Tangenziali di Como e Varese e Lomazzo-Cassano Magnago.

Appare chiaro che la concessionaria autostradale punta esclusivamente su contributi e defiscalizzazioni pubbliche per tenere in piedi un baraccone bocciato dal mercato che ha già ferito inutilmente l’ambiente e sconvolto la faccia del territorio nella prima fase dell’opera. Pedemontana conferma che il  project financing che doveva essere il suo strumento di finanziamento d è diventato un creatore di debito occulto per le casse pubbliche, essendo comunque lo Stato o altri soggetti pubblici (Stato e la società Serravalle controllata da Regione Lombardia) i finanziatori in ultima analisi in caso di difficoltà dei promotori sia privati del progetto.

Oltre alle criticità finanziarie vi sono forti dubbi sull’anomalia gestionale di un progetto in cui l’attività di controllo e monitoraggio, compito del direttore lavori, è stata affidata all’esecutore stesso dell’opera. Oltre a queste criticità economico/legislative non si possono non segnalare le problematiche di carattere ambientale-geologico, interessando il tracciato dell’opera che stressa ulteriormente un’area già pesantemente cementificata.

lunedì 18 aprile 2016

Più asparagi, meno autostrade


di Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile

Più asparagi, meno  autostrade questo il messaggio affatto banale del Sindaco di Mezzago al Ministro  Delrio e agli altri amministratori presenti all’incontro dello scorso 11 aprile in Provincia di Monza e Brianza per parlare di Pedemontana. Un Sindaco che in dono al Ministro porta il frutto di un territorio che ha qualcosa da tutelare, risultato di investimenti di precedenti amministratori, che già a suo tempo, per altro - pochi tra molti - avevano opposto il loro fermo no al progetto di un’autostrada inutile e dannosa come quella che si è rivelata essere l’incompiuta e monca Pedemontana.


Sembrava un’opera inarrestabile ma ora è  ferma  al palo.  Per quarant’anni è  avanzata  lenta  sui tavoli degli amministratori locali accelerando poi con la velocità artificiosa di una legge berlusconiana - la legge obiettivo - ideata  per agevolare la realizzazione di opere definite, ad insindacabile giudizio di pochi, “strategiche”, come il ponte di Messina, crollato ancor prima della sua costruzione.

Una  legge  però  che  come  ogni  legge,    può  essere  messa  in  discussione,  modificata,  abrogata  come  tutto quello che non appartiene all’ordine dei valori fondanti del nostro vivere civile. Sic transit gloria mundi. 

Qualcuno in Parlamento - ci ha detto Anna Donati di Green Italia lo scorso 18 marzo a Seveso nell’incontro promosso da Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile - sta cominciando a lavorare su questo. E’  quindi  ora  di  smetterla  di  prostrarci  davanti  al  totem  di  una  legge  sbagliata  che  nel  racconto  della  sua origine, disvela la malattia dell’Italia dei nostri giorni: sporchi affari, sprechi e devastazioni connessi al cemento e all’asfalto  spacciati per opportunità di sviluppo.

Il Ministro Delrio finalmente dice una verità: i soldi dello Stato per finanziare l’opera sono finiti e lo Stato non ne metterà altri. Con le risorse sino a qui stanziate  la Pedemontana non è arrivata nemmeno a metà e  non è stata completata delle necessarie Compensazioni Ambientali  e connessioni viabilistiche. In Monza e Brianza questa verità la sa soprattutto il Comune di Lentate sul Seveso dove i cantieri si interrompono, ma la sanno anche i Comuni di Bregnano, Lomazzo, Cislago e tutti quelli delle tratte finora realizzate.

A  metà di marzo scorso il Sindaco di Cislago ha lanciato un accorato appello  denunciando la sua lotta senza risposte  contro il mostro Pedemontana  (e Regione Lombardia  che, ostinatamente,  continua a volerla)  che ha già distrutto il suo territorio.
Perché  questo  grido  di  aiuto  non  viene  raccolto  dai  Sindaci  di  Monza  e  Brianza?  Le  risorse  residue dovrebbero  in  primo  luogo  compensare  l’Ambiente  compromesso, poi chiusi  i  cantieri  si  debbono  trovare soluzioni  alternative a  partire dalla  viabilità  intercomunale e  dall’investimento  sul  trasporto  pubblico  e ferroviario.
L’argomento  “Compensazioni  Ambientali”  e  la  conclusione  dei  lavori  squisitamente  necessari  non  è  stato sinora contemplato e si annuncia un tavolo con il governo dei soli sindaci della provincia di MB.
Perché non tutti i Sindaci dal principio alla fine della potenziale autostrada?  Che  senso ha  ora concentrarsi solo sulla B2 e sulla C e D? Mors tua vita mea?

E che vita sarebbe quella con  un cantiere aperto in piena area diossina? Affrontare una bonifica che farebbe ulteriormente  innalzare  i  costi  e  che  porterebbe  inutilmente  di  nuovo  sul  territorio  lo  spauracchio  della diossina? Perché i Sindaci della B2 non hanno evidenziato questo punto con il Ministro Delrio?

Chiediamo che  al tavolo del Ministro, annunciato per la prossima estate, i Sindaci si preparino ad andare in formazione completa e forti di una collaborazione con il territorio che è fatto di cittadini che vanno informati ma anche di gruppi e associazioni competenti con cui i Sindaci devono seriamente interloquire.

Sono  questi  gruppi,  associazioni,  coordinamenti  che  in  questi  anni  hanno  messo  in  discussione  il  progetto tecnico di Pedemontana,  hanno disvelato  e  contrastato  progetti disgraziati  quali    lo sbancamento del Bosco delle  Querce  di  Seveso  e  Meda - denunciato  le  mancate  rispondenze  alle  prescrizioni  di  legge,  i  rischi ambientali e viabilistici connessi alla realizzazione dell’infrastruttura - come l’iniziale volontà di procedere sulla tratta B2 senza un piano di caratterizzazione per verificare l’inquinamento dell’area.

I Sindaci dicono di parlare per il territorio. Dunque  siano  conseguenti  coinvolgendo  direttamente  chi  per  il  territorio  e  l’ambiente  si  è  sempre  battuto evitando  che  l’intera  e  delicata  partita  per  fermare  quest’inutile  autostrada  e  definire  differenti  soluzioni viabilistiche e trasportistiche  sia relegata al mero tavolo istituzionale  poiché,  in solitudine, quella dei Sindaci e del  Presidente  di  Monza  e  Brianza  rischia  di  essere  un’azione  poco  incisiva  e  poco  tutelante  per  il  nostro territorio e ancora subalterna agli interessi degli asfaltatori e cementificatori.

Per scaricare il programma della manifestazione cliccare qui

domenica 17 aprile 2016

Il 25 aprile di Carate Brianza per ricordare i Martiri della strage di Sant'Anna di Stazzema


Programma
  • Giovedì 21 aprile ore 21.00 - incontro rivolto alla cittadinanza presso la Villa Cusani Confalonieri , con l’intervento del Sig. Enrico Pieri, sopravvissuto alla strage di Sant’Anna di Stazzema.
  • Venerdì 22 aprile ore 10.15 - incontro rivolto ai ragazzi delle classi terze delle Scuole Secondarie di primo grado del territorio, da tenersi presso la Sala “9 Novembre 1989 - Caduta del Muro di Berlino”, con l’intervento del Sig. Enrico Pieri.
  • Lunedì 25 aprile - celebrazione civile
  • Ore 10.00 - S. Messa in chiesa Prepositurale
  • Ore 10.30 - Corteo dalla Piazza IV Novembre al Monumento della Resistenza
  • Ore 10.45 - Al “Monumento alla Resistenza” - P.zza C.Battisti Commemorazione alla presenza delle Autorità cittadine, Rappresentanti dell’ANPI, dell’Associazione Combattenti e Reduci e dell’Associazione Mutilati Invalidi di Guerra.
  • Corteo al Cimitero per deporre corone d’alloro e fiori in onore dei militari del Corpo Italiano di Liberazione e dei Partigiani Caratesi.
  • Deposizione di un mazzo di fiori ad opera del Sindaco sulla tomba del partigiano tumulato presso il Cimitero di Agliate.
  • Ore 16.00 - mostra sulla Resistenza a cura dell’ANPI presso la Villa Cusani Confalonieri
In caso di maltempo la manifestazione civile del 25 Aprile si terrà presso la Sala Consiliare del Municipio.

Di seguito la lettera, scritta da Enrico Pieri, consegnata al Presidente Tedesco Joachim Gauck dal Presidente Italiano Giorgio Napolitano.


Caro Presidente,
mi chiamo Enrico Pieri e sono nato a Sant'Anna di Stazzema il 19 aprile 1934. Il 12 agosto 1944 avevo 10 anni, quando i reparti del XVI Battaglione Panzergranadier delle SS salirono nel paese dove vivevo con la mia famiglia. Quel giorno l'odio degli uomini portò via mio padre, mia madre, le mie due sorelle e i miei nonni. Tutti morti nell'eccidio. Mi sono salvato per miracolo nascondendomi in un ripostiglio della casa dei nostri vicini, grazie ad una bambina della famiglia Pierotti.

Quel giorno ho perso tutta la mia famiglia, gli amici di gioco, i compagni di scuola. Fu un crimine contro l'Umanità.

Ho vissuto fino al 1951 a Sant'Anna, poca scuola e molta campagna e un po' sbandato ho lavorato in Versilia fino agli anni '60 quando ho deciso di emigrare in Svizzera. Là, nel Cantone di Berna, ho trovato, tra mille avversità, un lavoro e mi sono costruito una famiglia. Per moltissimi anni non mi sono avvicinato alla Germania perché in quel periodo provavo rancore ed i primi tempi anche odio verso coloro che mi avevano rubato l'esistenza. Sono stati anni duri quelli vissuti da emigrante in Svizzera, poiché ho conosciuto il disprezzo e l'emarginazione quella che senza memoria, spesso, riscontro nei confronti dei migranti di oggi. La tragedia del 12 agosto e l'esperienza da emigrante, hanno fatto maturare in me l'idea che ci fosse bisogno di un soggetto politico che riunisse i popoli dell'Europa e che ci facesse superare la tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Quando fu il momento di scegliere la lingua da far studiare a mio figlio, tra il francese e il tedesco, scelsi il tedesco perché avevo maturato l'idea che l'integrazione Europea non poteva fare a meno della Germania. Nacque il mio impegno per l'Europa Unita.

Nel 1992, una volta in pensione, sono tornato in Italia, dove prima venivo solo due volte l'anno per rendere omaggio ai miei morti. Mi chiesero di collaborare alla formazione del Museo di Sant'Anna di Stazzema e all'inizio rifiutai, perché parlare della mia esperienza era ogni volta rinnovare quel dolore. Poi, mi resi conto che questi ragazzi hanno bisogno di sentire queste storie, da noi che le abbiamo vissute, per conoscere e non ripetere quegli sbagli. Oggi ricevo, ogni anno, centinaia di gruppi di giovani e sono Presidente dell'Associazione Martiri di Sant'Anna di Stazzema che raccoglie i superstiti e i parenti delle vittime e quasi giornalmente faccio conoscere la mia storia ai ragazzi che sempre più numerosi salgono a Sant'Anna di Stazzema. Anzi, devo essere sincero, mi succede che se sono giù di morale, stare una mattinata con i ragazzi mi rincuora un po'.

Specialmente in questi ultimi anni è stato fatto molto, anzi moltissimo in relazione alle poche risorse disponibili. Per svolgere bene questa azione per la memoria, c'è bisogno sempre di un maggiore impegno concreto prima di tutto da parte di Italia e Germania per superare le ferite causate da quell'orribile baratro che è stata la Seconda Guerra Mondiale.

Oggi l'Europa unita deve impegnarsi sempre di più per aiutare lo scambio tra i giovani europei, per conoscere i luoghi della memoria come Sant'Anna di Stazzema e diffondere la Pace.

Avevo ripromesso a me stesso che non sarei mai andato in Germania e invece nel 2009 accettai l'invito di una associazione di Colonia che voleva che parlassi di pace e di quello che era accaduto a Sant'Anna di Stazzema. Sentii allora il dovere di superare una volta per tutte l'odio per costruire assieme agli amici tedeschi un percorso di pace: anche la Germania come l'Italia ha pagato un prezzo altissimo a causa della guerra e del Nazifascismo. L'anno successivo il Vice Ambasciatore Tedesco a Roma mi ha conferito la Medaglia dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania per il mio impegno nel tener viva la memoria dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema delle SS e per aver favorito incontri tra studenti italiani e tedeschi. Il 12 agosto 2011, il Parlamento Europeo mi ha concesso il Premio di Cittadino Europeo per il mio impegno per la memoria. Sono riconoscimenti che hanno accresciuto in me l'orgoglio di essere innanzi tutto, un cittadino Europeo oltre che Italiano: perché c'è sempre più bisogno dell'Europa ed è nostro dovere ricordare ogni giorno che l'Europa nasce a Sant'Anna di Stazzema, a Marzabotto, nei campi di concentramento ed in ogni luogo dove si è consumata una tragedia.

Caro Presidente, approfitto della squisita disponibilità del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, che ho avuto l'onore di incontrare a Roma, per inviarLe queste poche righe e invitarLa a Sant'Anna di Stazzema in occasione del 70° anniversario dell'eccidio il prossimo 12 agosto 2014 e a proseguire tutti insieme, Italia e Germania, nell'impegno di ricordare. Lo scorso anno è venuto in visita, da tedesco, il Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz che ci ha parlato di Europa e di Pace. Vedere le bandiere di Italia, Germania ed Europa sventolare là, l'una a fianco dell'altra vicino all'Ossario dove riposano le vittime della strage e dove sono già incise sul marmo parole di perdono, mi ha dato la speranza in un futuro migliore e di fratellanza fra i popoli.

Le invio affettuosi saluti.

Enrico Pieri, Presidente Associazione Martiri di Sant'Anna di Stazzema

Il Presidente della Repubblica Federale Tedesca Joachim Gauck, dopo aver letto questa lettera ha espresso il desiderio di incontrare Enrico Pieri. Questo desiderio si è realizzato all'Ossario di Sant'Anna di Stazzema il 24 Marzo 2013, alla presenza del Presidente Italiano Giorgio Napolitano, dei superstiti dell'eccidio e dei familiari delle vittime.

Seregno: i comitati San Carlo e Centro lanciano una petizione per fermare la metrotramvia


I Comitati di quartiere San Carlo e Centro hanno lanciato una petizione per fermare la realizzazione, nel tratto seregnese, della metrotramvia Seregno-Milano Parco Nord. Pubblichiamo di seguito un intervento di Guido Lotti, Presidente Comitato San Carlo ed il testo della petizione. Per contattare il Comitato cliccare qui: comitato.sancarlo.seregno@gmail.com

Ai Sindaci di Seregno e Desio: DICIAMO NO ALLA METROTRAMVIA SEREGNO-MILANO PARCO NORD!

Al Comitato S.Carlo si è affiancato il Comitato di Quartiere Centro quale promotore della petizione.
Attendiamo via via l'adesione anche degli altri comitati.

Inoltre il testo della petizione è stato aggiornato per maggiori chiarezza e forza, lo posto in allegato al presente scritto. Comunque tenete presente che il contenuto si affina e affila "day by day".

Per finire ci siamo dati come prima scadenza il 15 Giugno e come primo obiettivo un numero di firme pari a 1500. (cliccare qui)

Guido Lotti, Presidente Comitato San Carlo

Il testo della petizione

Per i Comitati di Quartiere San Carlo e Centro di Seregno il progetto della metrotramvia SEREGNO-MILANO PARCO NORD è un progetto vecchio e anacronistico, dispendioso e inutile.
Meglio potenziare i treni nelle ore di punta ed avere mezzi pubblici a chiamata più piccoli ed efficienti nelle altre parti della giornata!
Si risparmierebbero molti denari e molto verde pubblico di suo già misero! Si precisa che il NO è limitato al solo percorso nei Comuni di Seregno e Desio dove l'opera avrebbe un impatto devastante mentre per gli altri comuni, da Nova Milanese a Milano Parco Nord, si tratta perlopiù della riqualificazione del tracciato della vecchia linea Milano-Carate B. I denari stanziati per Seregno e Desio si potrebbero destinare all'ammodernamento della linea MILANO-LIMBIATE che ne ha assoluto bisogno, vista anche la penalizzazione subita con la sottrazione degli stanziamenti a lei dedicati per favorire i lavori di EXPO MILANO 2015.

l progetto è obsoleto, a velocità ridotta, fortemente oneroso, impattante a livello ambientale e sul traffico locale, un servizio sottoutilizzato che non collegherà punti nevralgici del territorio di Desio e Seregno, potenzialmente rischioso per i mezzi di soccorso e automobili, a rischio di essere realizzato solo a metà ed in parte non utilizzabile visto che è subordinato alla realizzazione di Pedemontana. Noi diciamo NO a questo progetto almeno nei nostri due Comuni (che hanno già una stazione FS), ma proponiamo anche una valida ALTERNATIVA di trasporto pubblico.

Di seguito spieghiamo meglio i singoli punti della nostra petizione:
  1. OBSOLETO: il progetto definitivo risale al 2002, ma si basa su studi fatti dalla Provincia di Milano tra il 1997 ed il 2000 (quasi 20 anni fa). In questo lasso di tempo a Seregno e Desio sono cambiate le condizioni e le circostanze alla base delle quali l’opera è stata concepita. I collegamenti per Milano sono aumentati da una corsa ogni 30/40 minuti ad una ogni 10 minuti in larghe fascia della giornata. Lo dimostra il fatto che il tram di Desio era in forte perdita e con scarso numero di passeggeri, pur passando dal centro cittadino: per questo motivo è stato soppresso da 5 anni e sostituito con un servizio di autobus più veloce e frequente della vecchia linea tranviaria.
  2. VELOCITA' RIDOTTA: l'embrione della nuova metrotramvia doveva essere un mezzo di trasporto veloce, quasi come una metropolitana. Purtroppo il progetto definitivo prevede una percorrenza di 45/50minuti per 14 km (ossia 20 km/orari), una velocità quasi imbarazzante per un'area tecnologica e produttiva come la Brianza.
  3. FORTEMENTE ONEROSO: il progetto approvato stimava un costo di circa 210mln di euro, ma ad oggi si stima che i costi possano superare i 240/250 milioni di euro. Ossia quasi 19 milioni di euro al km (14 km totali)! Una cifra enorme rispetto a quanto, in altri contesti europei ed italiani, i cittadini pagano per ottimi collegamenti con bus ibridi ed elettrici, con attivazione semaforica preferenziale via wi-fi e facilità di spostamento del percorso a seconda delle esigenze che mutano nel tempo. Non solo, la società appaltatrice sta iniziando a chiedere ulteriori incrementi di costi. Infine, i costi di manutenzione di un’opera rigida come quella di un tram sono fortemente elevati e, ancora dopo 14 anni dall'approvazione del progetto, ai cittadini non è stato reso noto quanto dovranno pagare loro ed i loro Comuni per manutenere binari, piloni, fermate, deposito...costi che sicuramente saranno elevati.
  4. IMPATTO AMBIENTALE: in apparenza una metrotramvia potrebbe essere vista come un'opera "verde". Purtroppo il progetto in essere prevede la realizzazione di un nuovo deposito (da 26mln di euro!) per il quale saranno sacrificati quasi 10.000 mq di VERDE PUBBLICO e tutelato a livello Provinciale tra i Comuni di Desio e Seregno (viale Europa). E a che serve un nuovo deposito se c'è già quello di Desio che potrebbe essere riammodernato con costi decisamente minori? Ve lo diciamo noi, il deposito di Desio sarà venduto da ATM per realizzare probabilmente nuove case (inutili) o centro commerciale (inutile) e ricavarne dei soldi per far spendere nulla o poco al Comune di Milano interessato per solo poche centinaia di metri dalla metrotramvia. In pratica il nuovo deposito toglierà una vasta area verde agli abitanti di Seregno e Desio, già fortemente cementificati, per lasciare posto ad altro cemento (come prevede la destinazione ad uso abitativo o commerciale del Piano di Governo del territorio del Comune di Desio) o ad un'area fantasma che sarà abbandonata, vista la crisi edilizia attuale di acquirenti. Un paradosso incredibile! Altro punto importante, ci sono seri dubbi che ATM, per mancanza di fondi, riesca ad utilizzare tram di ultima generazione (bidirezionali ed a recupero di energia in frenata). Sarebbe una vera beffa per la Brianza da parte dell'azienda Milanese. Tram che quindi potrebbero essere fortemente energivori, senza certezza che l'alimentazione sia realmente 100% da fonti rinnovabili (sole, acqua, vento). Perchè seppur venisse alimentata con energia da recupero da inceneritori o centrali a gas, sostanzialmente (non formalmente) non si può parlare di trasporto sostenibile.
  5. IMPATTO SUL TRAFFICO E SOTTOUTILIZZO DEL TRAM: anche in questo caso, in apparenza una metrotramvia potrebbe essere vista come un'opera che decongestionerà il traffico locale. Ma questo NON E’ VERO, perchè le cifre di utilizzo al giorno per gli abitanti di Desio e Seregno saranno ottimisticamente di 500/600 persone al giorno (solo 300 per Seregno), come emerso dagli ultimi incontri e dibatti pubblici locali. Un livello di utilizzo limitatissimo da ripartire per 160 corse al giorno, che non diminuirà sostanzialmente il traffico locale. Addirittura, si creerà un paradosso, per il tram saranno realizzati decine di semafori, che CONGESTIONERANNO il traffico locale automobilistico che si troverà una barriera fisica ed incolonnato per minuti e minuti.
  6. MANCATO COLLEGAMENTO CON PUNTI NEVRALGICI DI MILANO E SEREGNO: è ormai certo, dalle recenti dichiarazioni della Città Metropolitana, che il tram non si connetterà con la stazione FS di Seregno. Ma si fermerà diverse centinaia di metri più in la dagli accessi di questo punto strategici. Inoltre il tram passerà nelle zone periferiche di Desio e Seregno, perciò la maggior parte delle persone dovrà prendere la macchina per arrivare alle fermate, pagare un costo di biglietto ancora ignoto ed aspettare 8 minuti nelle fascia di punta (al momento ignote) e 20 minuti nelle altre fasce giornaliere. La maggior parte delle fermate saranno sprovviste di parcheggi. Ci chiediamo, dunque, se a queste condizioni, CHI PRENDERA’ IL TRAM A DESIO E SEREGNO? Altro punto importante: nel progetto esposto ai cittadini non vi è certezza di proseguimento diretto del tram verso la fermata Metropolitana 3 di Maciachini. Seppur vero che la metrotramvia avrà come capolinea l'attuale ultima fermata nord della linea Maciachini-Parco Nord, è probabile che i passeggeri dovranno scendere da un tram e prenderne un'altro, con ulteriori perdite di tempo per raggiungere il centro di Milano.
  7. RISCHIOSO: il progetto prevede che il tram passi da Desio nella via che attualmente incrocia l'ingresso del pronto soccorso dell'Ospedale, sacrificando tra l'altro anche decine di piante ed i parcheggi davanti alla struttura sanitaria. Siamo sicuri che l'ingresso del pronto soccorso sarà spostato? E in che tempi? Non solo, la società appaltatrice ha già messo le mani avanti perchè il percorso dovrà attraversare rotonde ed incroci troppo stretti od inadeguati, con il rischio di incidenti.
  8. METROTRAMVIA E PEDEMONTANA: proprio tra Desio e Seregno la metrotramvia dovrà attraversare su un ponte la Pedemontana (altra opera faraonica che si sta dimostrando sovradimensionata ed il cui destino è tutt'altro che certo), ma questo potrà farlo solo quando l'autostrada sarà realizzata. Visti i tempi biblici di realizzazione di Pedemontana, il rischio è quello di avere un'opera che sarà bloccata a Desio e inutilizzabile, perchè il nuovo deposito tra Desio e Seregno è previsto dopo il ponte di Pedemontana.
COSA PROPONIAMO IN ALTERNATIVA?
Siamo cittadini della Brianza e conosciamo bene che il mezzo di trasporto pubblico va incentivato (solo negli ultimi 10 anni, l'utilizzo del treno in Lombardia è raddoppiato e l'uso della macchina ha perso 7 punti percentuali).
Noi siamo CONTRARI a questa idea di trasporto pubblico, rigida, costosa, poco utile e che non si inserisce in un contesto di altri mezzi di trasporto veloce in programma.
Mentre siamo invece a FAVORE dell’utilizzo dei molti soldi che serviranno a realizzare la metrotramvia, specie nella tratta Desio/Seregno (oltre 70 mln di euro, se si comprende il nuovo deposito), per potenziare il servizio attuale di autobus tra un Comune e l'altro ed all'interno dei Comuni stessi. Comuni che, proprio, a causa di questa metrotramvia vedranno tagliate le corse locali e quelle provinciali. Con quei soldi si potrebbero aumentare le corse, acquistare autobus idridi od elettrici, di differente capienza a seconda della tratta e della fascia oraria e con priorità semaforica a wi-fi (già in uso in altre Città)
solo per gli incroci di una certa rilevanza e pericolosità. Perciò si potrebbe migliorare la velocità ed il servizio attuale a costi molto più bassi dei 240 o più milioni della nuova metrotramvia.
In pratica un servizio che realmente serve ai cittadini e flessibile, perchè in grado di cambiare il percorso o inserirsi in più zone delle due città visto che non ha la zavorra delle rotaie e di un deposito gigantesco.
Questo è quello che pensiamo sia UTILE, un trasporto pubblico meno costoso (sia come investimento che come manutenzione) e più flessibile, come quello su cui stanno puntando le periferie dei grandi agglomerati urbani delle capitali Europee avanti anni luce in materia.
A Milano ha senso una rete di metrotramvia, perchè connessa con tante stazioni FS, metropolitane e filobus.
A Desio e Seregno sarebbe una cattedrale nel deserto, costosa ed infinita.
Siamo anche onesti, questa metrotramvia potrebbe avere senso fino a Paderno o Nova milanese, città che sono carenti di servizi di trasporto pubblico e sono vicine a Milano. Fino a Paderno la metro avrebbe due binari e frequenza di corse ogni 8 minuti, mentre nei nostri Comuni servirebbe a poco o nulla visti i costi e quanto detto sopra!

Festa Lipu 2016: il programma della giornata all'Oasi di Cesano Maderno


DOMENICA 24 APRILE 2016
FESTA DELLE OASI E RISERVE LIPU


Visite guidate, mostre fotografiche, laboratori e liberazione di animali selvatici, per festeggiare tutti insieme le Oasi e le Riserve Lipu.

Programma della giornata all’Oasi di Cesano Maderno:
  • dalle ore 10 - Accoglienza dei visitatori presso il Centro Visite e iscrizione alle attività
  • ore 10.30 - “Rane, rospi e tritoni”: visita guidata
  • ore 11.00 - “La formica e la farfalla”: visita guidata
  • ore 12.30 -  Pranzo libero con possibilità di utilizzo dell’area pic-nic
  • ore 14.30 - LIBERAZIONE PUBBLICA di animali selvatici curati nel Centro Recupero Lipu “La Fagiana” di Pontevecchio di Magenta
  • ore 15.30 - “Gli occhi neri”: narrazione di storie e laboratorio per bambini dai 3 ai 5 anni  (in collaborazione con “I lettori volontari della Biblioteca di Paderno Dugnano”)
  • ore 15.30 - “Geometrie in volo”: laboratorio di costruzione aquiloni per bambini dai     6 ai 12 anni
  • ore 15.30 - “Esploriamo… con i sensi”: visita guidata sul “Percorso naturalmente accessibile”
  • ore 15.30 - “Alla scoperta dell’Oasi”: visita guidata
  • ore 15.30 - “La formica e la farfalla”: visita guidata
Tutte le attività sono GRATUITE per i soci Lipu. L’iscrizione si può effettuare il giorno della festa con la seguente promozione “socio semestrale”:
Amico Lipu ordinario = 10 euro
Amico Lipu junior/giovanile = 8 euro
Amico Lipu Famiglia = 20 euro
E’ gradita la prenotazione alle attività, per una migliore organizzazione e gestione delle stesse.


Inoltre per tutta la giornata:
  • Street Food con Mr Paip and the Sicilian Carretting con cibo salato, dolce e bevande per il pranzo e la merenda
  • Mostra fotografica di Luca Villa e Roberto Gelmetti “Sguardi sulla natura”;
  • Dimostrazione pratica di Nordic Walking con istruttori del Team Triangolo Lariano
  • Presentazione del progetto “FraGenziane”, in collaborazione con l’istituto agrario “Castiglioni” di    Limbiate
In caso di pioggia l’evento verrà rinviato a domenica 8 maggio.

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:
Oasi LIPU Cesano Maderno - Via Don Luigi Orione 43
dal Mercoledì alla Domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
Tel. 0362.546827
e-mail: oasi.cesanomaderno@lipu.it

A tavola con i Visconti. La cucina milanese nel Medioevo

Martedì 19 Aprile - ore 18,00

La Cavallerizza (FAI)
Via Carlo Foldi, 2 (c.so XXII Marzo) - Milano
tel. 02 46 76 151

A tavola con i Visconti
La cucina milanese nel Medioevo


Conferenza del giornalista e scrittore Luigi Barnaba Frigoli, autore del fortunato romanzo storico "La Vipera e il Diavolo"

Un sorprendente viaggio nella cucina meneghina fra sontuosi banchetti, proverbiali indigestioni, misteriosi avvelenamenti e... inaspettate invenzioni.

Con proiezione di immagini

Ingresso libero fino a esaurimento posti
Un libro in omaggio a tutti i presenti

Info: Meravigli edizioni, tel. 02 92 10 18 49

Operazione "salvataggio rospi 2016" di Moregallo: quasi completate le discese e a buon punto le risalite

Pubblichiamo l'aggiornamento della migrazione dei nostri amici Rospi  di Moregallo (LC). Dalla pagina Facebook del gruppo riportiamo:

"La situazione della migrazione aggiornata ad oggi, riassunta nella solita tabella + grafico. Le discese sono a buon punto, oltre al 90% rispetto al 2015, ad occhio mancano ancora un po' di femmine che potrebbero scendere in questa settimana. Con le risalite siamo partiti bene e siamo già a metà.
Onno, come di consueto, è un po' in ritardo rispetto a Melgone.
Se non ci sono sorprese meteorologiche, come vento e freddo improvvisi, tutto dovrebbe sfumare regolarme
nte nelle prossime due settimane.
La nostra preoccupazione ora è il traffico di persone che nei fine settimana frequenta la spiaggia e che potrebbe schiacciare i rospi rifugiati sotto i sassi o nell'acqua bassa, danneggiare le ovature e disturbare lo sviluppo dei girini fino alla metamorfosi.
Mi spiace per i bagnanti ma io incrocio le dita e spero in una belle serie di fine settimana nuvolosi."

 

venerdì 15 aprile 2016

Don Gnocchi nella Resistenza

Giovedì 21 aprile, ore 21, presso la Baita degli Alpini a Capriano di Briosco (via Leonardo da Vinci),

presentazione del libro di Daniele Corbetta

RIBELLE PER AMORE
Don Gnocchi nella Resistenza

Sarà presente l'autore
Letture a cura di Ettore Fiorina e Giuliana Vazzoler

L'incontro è promosso da
Assessorato alla Cultura del Comune di Briosco

in collaborazione con Gruppo Alpini Capriano e AreaLibri Seregno

Per la prima volta abbiamo un libro che affronta di petto e senza pregiudiziali la questione del ruolo giocato dal beato don Gnocchi durante gli anni della Resistenza. Un periodo storico dell’Italia per molti versi eroico, ma anche controverso. Anni nei quali le migliori intelligenze del Paese e i cuori più generosi hanno posto le premesse, pagando anche con la vita, per una migliore Italia, quella che ha ispirato una delle più moderne Carte costituzionali dell’Occidente. Tra questi certamente i resistenti cattolici, che hanno speso la loro vita per restituire libertà, dignità e senso dello Stato ai cittadini oppressi e umiliati da una feroce dittatura. Basterebbe solamente ricordare i partigiani “bianchi” della rete OSCAR, l'organizzazione Visconti di Modrone, le Fiamme Verdi e i carabinieri fedeli al governo legittimo, tra i quali si è spesa l’attività resistenziale di don Carlo Gnocchi, “ribelle per amore”, e che gli è costata l’arresto e il carcere a San Vittore da parte delle SS germaniche. Il suo fu un antifascismo non dichiarato e non esibito, ma vissuto come ambito di testimonianza in nome dell’umanesimo evangelico e della fede cristiana. Un antifascismo vissuto come direzione spirituale e scevro da ogni ideologia, nato dall’idea di vivere un sacerdozio non separato, attento alle vicende sociali e istituzionali del suo popolo compartecipandole. Questo prezioso libro rende giustizia di molti contraddittori giudizi, espressi spesso senza adeguata conoscenza, su questo delicato ma importante periodo della vita di don Carlo Gnocchi, che invece ha fatto da premessa alla creazione dell’Opera di carità che oggi porta il suo nome.

martedì 12 aprile 2016

Monza: le ragioni per andare a votare Sì al referendum del 17 aprile

 
Giovedì 14 alle ore 21
Urban Center, Via Turati, 8 - Monza
 
Tutte le ragioni per andare a votare SI al referendum del 17 aprile contro le trivellazioni nel nostro mare.

- Gianluca Ruggieri, ingegnere ambientale e ricercatore Università insubria
- Marco Molgora, ex assessore ambiente prov. Lecco
- Gianni Del Pero, geologo WWF - Insieme in rete per uno Sviluppo Sostenibile

Barzanò apre le porte dell'antico oratorio romanico di San Salvatore


Sono aperte le iscrizioni per la quinta edizione di “VISITA LA CANONICA di San Salvatore”. L’iniziativa, curata dall’organizzazione di volontariato MOLO in collaborazione con il Comune di Barzanò, prevede l’apertura straordinaria dell’antico oratorio romanico (X secolo) per avvicinare i cittadini, in particolare bambini e famiglie, ad uno dei maggiori tesori architettonici del nostro territorio. Al termine di ogni visita è prevista una piccola degustazione di prodotti enogastronomici d’eccellenza del nostro territorio offerti dal Consorzio Brianza Che Nutre di Casatenovo (Lc).

La Canonica è un vero gioiello del romanico lombardo: presenta particolari di notevole pregio come il fonte battesimale ottagonale in pietra di Verona e la cupola bizantina completamente rivestita dal prezioso ciclo d’affreschi con Cristo Pantocratore e i dodici Apostoli.

Le visite guidate  sono condotte da personale specializzato e durano circa un’ora. La prenotazione è obbligatoria, l’ingresso è di euro 3 ad esclusione di residenti, bambini fino ai 12 anni e portatori di handicap con accompagnatore. Ecco come iscriversi:
  • compilando il modulo disponibile presso la Biblioteca di Barzanò, in via Via Paladini, 3; mandando una mail completa di tutti i dati incluso un contatto telefonico alla Biblioteca di Barzanò: biblioteca@comune.barzano.lc.it o telefonado allo 039/9272150
  • l’iscrizione è individuale. Per piccoli gruppi o famiglie è sufficiente una sola iscrizione in questo caso va segnalato il numero dei partecipanti. 
  • Ulteriori informazioni www.comune.barzano.lc.it
La priorità di accesso è in base alle iscrizioni, accettate entro le ore 11 del sabato antecedente la giornata di apertura e purchè si raggiunga un numero minimo di partecipanti. Le visite si terranno anche in caso di pioggia.

Calendario 2016: 
domenica 1 maggio ore 17,
domenica 5 giugno ore 17
domenica 7 agosto ore 17
domenica 4 settembre ore 17


domenica 10 aprile 2016

Circolo Ambiente: la più bella passeggiata di domenica 17 aprile in Brianza



Tutti a piedi o in bicicletta a votare "Sì" al referendum del 17 aprile contro le trivelle!

E' questo l'invito che il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” rivolge a tutti i cittadini affinché vadano a votare "" al prossimo referendum che chiede l'abrogazione della norma che consente di prorogare fino ad esaurimento le trivellazioni di petrolio e di gas in mare.

E propone che ai seggi, anziché in auto, ci si vada a piedi o in bicicletta, per rivendicare una nuova politica energetica, con meno petrolio e con più energia pulita.

Si ricorda che il referendum si terrà in tutta Italia (e non solo nelle regioni interessate dalla trivellazioni marine). Ed ecco come il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” spiega perché è doveroso andare a votare (e votare "") anche in Lombardia, che ovviamente non è direttamente interessata dalle perforazioni in mare. Spiegano gli ambientalisti: "Anche in Lombardia dobbiamo dare un segnale chiaro alla politica: occorre dire stop al petrolio e rilanciare le energie pulite. La Lombardia è la regione più edificata e più industrializzata d'Italia e pertanto quella che consuma più energia: proprio per questo occorre dare un segnale di controtendenza: votando "", anche i Lombardi potranno sostenere una nuova politica energetica, fatta di meno combustibili fossili e di più energie rinnovabili!".

A tal proposito gli ambientalisti ricordano che per tutto lo scorso inverno le nostre città sono state interessate da livelli altissimi di smog (con settimane di superamento delle soglie di allarme per l'inquinamento dell'aria), che è causato dal riscaldamento degli edifici e dal traffico veicolare, ovvero dalla combustione dei derivati del petrolio. La ricetta per contenere lo smog passa pertanto dalla riduzione dell'uso delle fonti fossili, a favore di quelle pulite. Per questo il referendum del 17 aprile costituisce un'importante occasione per dire stop al petrolio, anche per ridurre l'inquinamento dell'aria che respiriamo.

Per tutti questi motivi l'invito del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” è quello di andare a votare "" al referendum del 17 aprile, contro le trivelle ma soprattutto a favore delle fonti rinnovabili, che aiuteranno a ridurre l'inquinamento delle nostre città.


venerdì 8 aprile 2016

"Campi e Cascine" a Villa Tittoni di Desio


Campo estivo al Parco Grugnotorto Villoresi


Monte di Brianza: trekking lungo il "Sentierone"


Una passeggiata tra arte e natura ... da Ciliegio a Ciliegio


Il pomeriggio di domenica 10 Aprile 2016 il Rossini Art Site offrirà ai visitatori l’occasione per godere della bellezza; quella legata all’arte e alla collezione di sculture della seconda metà del Novecento allestite nel parco e quella di godere del paesaggio della Brianza, dei sentieri e della natura circostante che una volta all’anno regala uno spettacolo incantevole per gli occhi e lo spirito: la fioritura del monumentale ciliegio di Besana Brianza, raggiungibile da Briosco con una breve e piacevole passeggiata.

Alle ore 15.00 sarà possibile partecipare alla visita guidata (con un costo aggiuntivo di euro 5 al biglietto di ingresso al parco-museo) per conoscere la collezione dell’imprenditore e mecenate Alberto Rossini. Subito dopo, alle ore 16.00, i visitatori avranno l’opportunità di essere accompagnati in una passeggiata guidata verso il Ciliegio Monumentale che si trova nei pressi del Rossini Art Site, nel territorio di Besana Brianza, partendo simbolicamente dall’opera installata nel parco dal’artista Chiara Mu, “Esercizio di Fuga: Il Ciliegio”, nel corso del suo progeto Site-Specific tenutosi nello scorso autunno.

L’area del parco in cui si erge il ciliegio, è vista dall’artista come un luogo privilegiato, da cui osservare il contesto come se ci si trovasse in una dimensione “altra” rispetto ad esso. Nella performance del settembre 2015, Chiara Mu ha posizionato nel cassetto un libro che narra vicende di isole perse, fuori da ogni atlante geografico, allo stesso modo di quella zona da lei individuata in quest’area. Il legame tra l’oggetto contenuto nel cassetto è l’esperienza diviene quindi imprescindibile.

La passeggiata offrirà poi ai visitatori l’occasione di cogliere la pianta nel momento della sua massima fioritura, che proprio in questi giorni si trova al suo massimo splendore: uno spettacolo incantevole che richiama centinaia di spettatori, in un vero e proprio Hanami della Brianza. Il Ciliegio è annoverato tra gli alberi monumentali di valore storico, per età, biodiversità o collocazione in un contesto di elevato pregio paesaggistico. Una sua talea è stata piantata a Roma sulla Via Appia Antica, nel “Giardino dei Patriarchi”, un’area dedicata ad ospitare 20 alberi nati per talea dai patriarchi verdi di tutte le regioni d’Italia.

INFO E PRENOTAZIONI: www.rossiniartsite.com - info@rossiniartsite.com
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