domenica 13 dicembre 2015

Memoria e Resistenza a Seregno: l'oltraggio della lapide repubblichina mobilita il Comitato Antifascista


Sabato 12 dicembre 2015 si è tenuto, in piazza Libertà a Seregno, un presidio di protesta contro l'apposizione di una lapide, avallata dall'amministrazione comunale, in onore dei militi della Repubblica Sociale Italiana.

Roberto Galliani, presidente del Comitao Unitario Antifascista, ha dichiarato: "La posa presso il Cimitero Principale di una lapide in memoria de «I combattenti seregnesi della Repubblica Sociale Italiana», che «Caddero vittima della violenza. Nel nome di una patria straziata» è un'iniziativa politica miserabile e un fatto indegno per una città che si voglia democratica e antifascista. Miserabile e indegno è l'intento evidente di ricordare questi uomini non in quanto uomini, ma in quanto caduti per il fascismo. È incomprensibile come l'amministrazione comunale possa avallare una tale iniziativa, che distorce in modo grave la semplice verità storica: i partigiani e gli antifascisti combatterono per la libertà e la democrazia, i militanti della Repubblica di Salò combatterono, invece, con la finalità di perpetuare violenza e sopraffazione."


"Siamo preoccupati e indignati - ha dichiarato nel suo intervento Loris Maconi, Presidente del Comitato provinciale ANPI di Monza e Brianza - per l’ennesimo episodio di equiparazione tra chi è morto per la democrazia e la libertà e chi ha difeso un regime violento. È intollerabile mettere sullo stesso piano le vittime e chi si è reso responsabile di torture ed eccidi e ha trascinato il nostro Paese nell’orrore della Seconda guerra mondiale".

Gli interventi dei rappresentanti dei circoli territoriali dell'ANPI e di comuni cittadini hanno coronato il presidio che si è poi concluso con il canto corale di "Bella Ciao".

Nei prossimi mesi sono previste ulteriori iniziative da parte del Comitato Antifascista e dell'ANPI.

Nessun commento:

Posta un commento