sabato 9 maggio 2015

Tra Cantù e Merone in partenza la sistemazione del binario


Comunicato stampa del  
COMITATO PENDOLARI FERROVIA COMO-LECCO 
e del CIRCOLO AMBIENTE "Ilaria Alpi"

In data 29 aprile, in seguito a richiesta di incontro, il Comitato Pendolari, è stato convocato in Regione, accompagnato dal dott. Mirko Baruffini, Consigliere con delega ai trasporti della Provincia di Como, in rappresentanza del territorio. Tema principale dell'incontro era: "Lavori di sistemazione sulla linea ferroviaria Como-Lecco". Come da comunicazione ufficiale di Rfi i lavori sui binari infatti non erano programmati per l'anno 2015 in quanto privi di finanziamento per cui il Comitato Pendolari, temendo la chiusura della linea (come già successo per altre linee ferroviarie), ha insistito per essere ricevuto in Regione per ridiscutere la questione. Nel frattempo anche i Consiglieri Regionali Gaffuri e Straniero hanno presentato interrogazione avente ad oggetto tali lavori. Rfi ha altre priorità su linee più frequentate, ma ha garantito finalmente di avere ottenuto finanziamenti per un minimo di manutenzione che garantisca alla linea di continuare a "stare in vita".

I lavori saranno effettuati durante l'intero mese di agosto e, una volta terminati, dovrebbero poter migliorare l'indice di affidabilità e permettere di ridurre i ritardi costanti oramai dall'ottobre 2013. Un primo passo è stato fatto grazie anche al coinvolgimento del territorio: ad oggi l'Odg proposto dal Comitato Pendolari e dal Circolo Ambiente Ilaria Alpi, è stato approvato da ben 17 comuni e dalle Province di Como e Lecco: gli ultimi comuni in ordine di tempo ad avere approvato la delibera sono i Comuni di Lecco il 15 aprile e Oggiono il 29 aprile.

Anche il Comune di Civate ci ha comunicato l’intenzione di discutere appena possibile l’Odg. Quasi la totalità dei comuni attraversati dalla linea ha quindi approvato la delibera sul “Rilancio della Ferrovia Como-Lecco” oltre ad altri comuni potenzialmente interessati: ci auguriamo se ne aggiungano altri. Qualche miglioria è stata concessa, ora quello che Regione Lombardia chiede è di passare alla parte operativa e cercare di aumentare l'utenza con iniziative anche turistico-culturali per rendere attrattiva la linea che attraversa territori meritevoli di essere visitati, pur essendo per ora chiusa ancora alla domenica.

Il Comitato Pendolari con il Circolo Ambiente, in questi ultimi mesi, si sono impegnati strenuamente in vari modi per pubblicizzare la linea: lo stesso impegno avrebbe dovuto metterci Trenord. A tal proposito, durante l’incontro di fine aprile in Regione Lombardia, è stata sollevato il problema del malfunzionamento del bus sostitutivo MI231 - partenza da Merone 7.21, arrivo a Oggiono 7.50 – introdotto a Dicembre 2014. Il bus attualmente come strutturato non è appetibile per l’utenza in quanto non ben segnalato (mancanza paline di fermata, fermate poste lontano dalle stazioni, qualche volta le corse saltano).

Il Comitato Pendolari ha chiesto con forza, in attesa chissà mai di ri-ottenere il treno che circolava fino a gennaio 2009, di mettere in pratica tutte quelle condizioni necessarie affinché gli utenti, specialmente gli studenti che frequentano il Bachelet di Oggiono, possano finalmente all’inizio del prossimo anno scolastico 2015-2016 essere certi di arrivare alla stazione di Merone e alle altre fermate intermedie e trovare …. tutti i giorni il bus che li porti a scuola. Confidiamo pertanto in un intervento vigoroso di Regione Lombardia nei confronti di Trenord perché come ci chiede di “buttare” gente sui treni, noi pretendiamo per poterlo fare, di avere un servizio efficiente, sicuro e soprattutto certo …. 365 giorni su 365 … pur sapendo che per ora sono esclusi festivi, agosto e periodi natalizi! Ciliegina sulla torta: da circa 3 settimane il treno 5201 (normalmente composto da 3 carrozze) viaggia a singhiozzo con una composizione a due carrozze (68 posti cad) per mancanza materiale rotabile. Su quel treno viaggia una media di 280-300 persone.

Il Comitato e il Circolo Ambiente si impegnano per portare gente sul treno: Trenord fa esattamente il contrario. A che gioco giochiamo?

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