martedì 23 dicembre 2014

Meda e Pedemontana: il Comune non dà voce ai cittadini


Comunicato stampa del Coordinamento No Pedemontana

In data 3 novembre 2014, su iniziativa del Coordinamento No Pedemontana, è stata depositata presso il protocollo del Comune di Meda  la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale, aperto agli interventi di Associazioni, Comitati e cittadini sul tema di Pedemontana. La richiesta, rivolta a Sindaco e presidente del Consiglio Comunale, è stata sottoscritta da 92 cittadini medesi che hanno apposto la propria firma ai banchetti allestiti dal Coordinamento.

In data 9 dicembre abbiamo ricevuto dall’Amministrazione una risposta negativa. Questo diniego, non tanto nei nostri confronti, ma nei confronti dei cittadini che hanno sottoscritto la richiesta, è la dimostrazione dell’indisponibilità dell’amministrazione medese a  coinvolgere la popolazione in momenti  importanti di confronto pubblico. La risposta, molto burocratica secondo cui l’istituto del Consiglio Aperto non è contemplato nei regolamenti comunali, non tiene conto della straordinarietà dell’impatto di Pedemontana (comunque la si pensi a riguardo) che deve indurre a momenti di discussione anche non usuali tra cittadini e istituzioni.
Risibile è poi affermare (come nella risposta inviataci) che sia un’alternativa sufficiente il Consiglio Comunale dedicato a Pedemontana del 10 dicembre, richiesto e ottenuto da cinque consiglieri comunali; senza nulla togliere a questa iniziativa, è evidente che si vuole che i cittadini rimangano solo spettatori.

Continueremo a batterci contro Pedemontana e a favorire in ogni modo il dibattito pubblico su questa grave minaccia che sempre più incombe sul nostro territorio e che oltre a costituire un pericolo per l’ambiente e per la salute, rappresenta un grave danno per la democrazia, dato che ai cittadini viene preclusa sistematicamente  ogni possibilità di incidere sulle decisioni che gravano sul territorio.

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