mercoledì 26 novembre 2014

Insieme in rete denuncia: "Le prescrizioni del Cipe sulla tratta B1 di Pedemontana non sono state ottemperate"


Riceviamo e pubblichiamo

Il 24/11/2014, presso il Centro Visite del Bosco delle Querce a Seveso, s'è tenuta la conferenza stampa promossa ed organizzata da INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE sugli aggiornamenti concernenti l'infrastruttura autostradale pedemontana.
Con i rappresentanti di Insieme in Rete Gianni Del Pero e Alberto Colombo al tavolo dei relatori erano presenti il Sindaco di Seveso Paolo Butti e il Consigliere Regionale Gianmarco Corbetta.
Le comunicazioni di Insieme in Rete erano centrate sugli aspetti degli incontri del coordinamento ambientalista con ARPA e con Concessioni Autostradali Lombarde (CAL).
In particolare si sono riportate informazioni sul ruolo di ARPA, sulla caratterizzazione dei suoli contaminati da TCDD e sui contenuti del rapporto della Commissione di Valutazione Impatto Ambientale del Ministero dell'Ambiente ove vengono segnalate alcune mancate ottemperanze alle prescrizioni CIPE per la Tratta B1.
Alla conferenza stampa erano presenti anche Rosella Rivolta, Sindaco di Lentate Sul Seveso, Giuliano Soldà, Sindaco di Bovisio Masciago e l'Assessore Luca Vaghi per il Comune di Cesano Maderno.

I dettagli sono esplicitati nel comunicato di Insieme in Rete che proponiamo unitamente al corposo materiale relativo alle mancate rispondenze delle prescrizioni CIPE per la tratta B1 e ai dettagli sulle analisi di ARPA del 2008/09.

Link:
Presentazione a cura di Gianni del Pero
Copia del documento VIA del Ministero Ambiente
Elenco delle prescrizioni non ottemperate e loro contenuto



Il coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE continua la sua attività di monitoraggio sull’inutile e dannosa infrastruttura autostradale Pedemontana.

Il 14 ottobre 2014 Insieme in Rete  s’è incontrata con il Direttore ed i Tecnici del Dipartimento di Monza e Brianza dell’ARPA per un aggiornamento  sulle criticità legate alla presenza di Diossina (TCDD)  sul territorio  della tratta B2 e di parte della tratta C dell’autostrada Pedemontana (nei comuni di Barlassina, Seveso, Meda, Cesano Maderno, Desio e Bovisio). 
Da questo confronto, Insieme in Rete ha acquisito alcune informazioni che ritiene utile condividere e rendere accessibili a  un più vasto uditorio.
Tra queste informazioni, quella che il giorno 25 settembre 2014 è stato istituito in Regione Lombardia  un tavolo di confronto sulla delicata questione delle procedure ambientali da adottare nelle zone contaminate da TCDD, degli obblighi di caratterizzazione e della bonifica.
Sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) che, dopo molteplici solleciti, anche Regione Lombardia si stia finalmente preoccupando di come affrontare la questione della movimentazione della terra contaminata dall’incidente del 1976.
A completamento della documentazione già in possesso del coordinamento ambientalista, l'ARPA, su nostra richiesta puntuale, ci ha fornito copia di alcune comunicazioni intercorse con Regione Lombardia.

Insieme in Rete ha poi trasmesso formalmente ai Sindaci dei Comuni di Meda, Seveso, Barlassina, Cesano Maderno (ex aree A,B e Rispetto)  e ai Sindaci di Desio e Bovisio Masciago (ex aree B e Rispetto) la relazione, i dati e la localizzazione delle analisi ambientali effettuate tra il 2008 ed il 2009 e validate da ARPA, sui terreni delle ex aree A,B e Rispetto interessati dal tracciato della pedemontana.
Questi dati erano in parte già stati resi pubblici dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e in parte costituivano materiale di lavoro dell'ARPA che dal 2008 attende di essere nuovamente chiamata in causa per affrontare la questione del passaggio di Pedemontana nelle aree contaminate da TCDD.

E’ significativo che ARPA abbia scritto e trasmesso a Regione Lombardia  questa documentazione, a seguito della campagna stampa (alimentata anche dalle nostre iniziative) dello scorso aprile.
Campagna stampa che ha riportato all’attenzione pubblica il rischio diossina in relazione alla pedemontana.
L'ARPA è quindi ben consapevole delle  criticità e lo segnala alle Istituzioni, rinnovando la sua disponibilità operativa.
Come da tempo diciamo, sul tema TCDD (diossina) non c’è da star tranquilli e bisogna fare molta attenzione.

In data recente, i responsabili di CAL (Concessioni Autostrade Lombarde) a seguito di pressanti richieste hanno incontrato il Consigliere Regionale Corbetta che si è avvalso del supporto, della consulenza e della presenza di Insieme in Rete.
Nell’incontro sulla Tratta B2, i responsabili  di CAL hanno riferito che APL  ha dovuto rivedere la proprie posizioni in merito al rischio diossina e arrivando a dover considerare la necessità di un piano di caratterizzazione delle zone contaminate da TCDD.  Secondo CAL il piano di caratterizzazione è in via di predisposizione.  Vedremo.
Sono passati i tempi in cui i vertici di Pedemontana definivano infondate le sollecitazioni e le preoccupazioni degli ambientalisti, anche se non è ancora certo  se dalle parole si passerà ai fatti.
L’iter di realizzazione della Tratta B1, attualmente in fase di completamento per quanto riguarda il solo nastro d’asfalto autostradale, non lascia pensare bene.
Infatti, l’incontro con CAL ha permesso di verificare che i lavori erano già in fase avanzata prima che il parere del Ministero dell’Ambiente sul rispetto all’ottemperanza delle prescrizioni del CIPE su questa tratta fosse pervenuto.

Insieme in Rete ha inoltrato anche ad alcuni Sindaci della tratta B1, il documento di cui recentemente è entrata in possesso a seguito di istanza di accesso agli atti, denominato “procedura di Verifica di Attuazione” redatto dalla Commissione VIA del Ministero dell'Ambiente e riguardante le prescrizioni del CIPE per la tratta B1.

Il documento evidenzia alcune prescrizioni ad oggi, non sono ancora state ottemperate.
Per questo CAL dovrà rispondere alla nota della Commissione Valutazione Impatto Ambientale (VIA) del Ministero con le motivazioni e con le azioni che intende attuare per adempiervi.

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