domenica 14 settembre 2014

La trasparenza va usata con cautela; rendiamola tortuosa

Forme circolari nello spazio - di Carmelo Cappello - Affresco (strappato e riportato su tela), proprietà Comune di Seregno
Riguardo alla fusione tra Gelsia ed il gruppo ACSM AGAM pubblichiamo di seguito l'intervento del segretario PD di Seregno e la replica di Forza Italia e Lega Nord. Al di là del fatto che entrambi gli schieramenti sono favorevoli (o quantomeno non contrari) alla fusione, ci sembra che la questione posta da Sabìa (trasparenza e puntualità di informazione) sia disattesa (le chiamano cautele). 


Ma anche sui curricula (sia dei nuovi amministratori che dei candidati esclusi) non basta dire che sono pubblicati sui siti di Gelsia o del Comune di Seregno ma sarebbe opportuno spiegare i criteri con cui sono state eseguite le scelte. A proposito per arrivare a scoprire i curricula sul sito del Comune di Seregno bisogna cimentarsi in una caccia al tesoro. Eccovi il percorso: cliccare su Amministrazione trasparente, poi su Enti controllati, poi su Società partecipate e per ultimo su "Richiesta consiglieri Borgonovo ed altri". Più trasparente di così!


Svendono l'Azienda

di Leonardo Sabìa, Segretario del PD Seregno

A nove mesi dall’annuncio del progetto di fusione tra Gelsia ed il gruppo ACSM AGAM nulla si sa sulle modalità in cui la stessa verrà effettuata. Un progetto di tale rischiosità (ci giochiamo il controllo che oggi il Comune di Seregno esercita sulla nostra multiutility) meriterebbe trasparenza e puntualità d’informazione, vista la lunga storia dell’Azienda, il suo valore patrimoniale e visto soprattutto che i cittadini seregnesi ne sono i veri detentori. Vogliamo esprimere i criteri che a nostro avviso devono guidare un’eventuale fusione:
  • Mantenere i valori delle quote di partecipazione dei vari soci congruenti rispetto al valore delle rispettive aziende.
  • Valutare conferimenti solamente parziali, rispetto al totale degli assets di AEB-Gelsia, in modo da mantenere in capo ad AEB una quota di canoni che consenta di salvaguardare la redditività e redistribuire utili ai suoi soci.
  • Riservare attenzione alla presenza territoriale e garantire un’organizzazione finalizzata a realizzare nuovi servizi attraverso investimenti e innovazione, così da salvaguardare i livelli occupazionali e promuovere la crescita della nuova realtà.
Non siamo confidenti che sia questo il percorso intrapreso, alla luce di due situazioni:
  1. i rinnovi dei CdA di AEB-Gelsia hanno del tutto ignorato i principi di trasparenza e rinnovamento. Non risultano innesti di persone di alto profilo, non si conoscono i curricula e soprattutto non si conoscono i criteri delle scelte fatte.
  2. la crisi economica morde e preoccupano i dati della Semestrale 2014 di ACSM AGAM (-28% di fatturato sulla vendita Gas, margine operativo a -30% rispetto al primo semestre 2013). I dati di Gelsia non sono ancora pubblici, ma è lecito attendersi problemi simili. Allarmante, inoltre, l’elevato indebitamento di ACSM AGAM, giustificabile solo da ben altra redditività.
Non siamo contrari a un progetto industriale che integri i due gruppi, ma le decisioni devono essere prese alla luce del sole, con obiettivi e scelte che salvaguardino i valori ed il patrimonio di un’azienda secolare fondamentale per la nostra Comunità. Queste condizioni sono assenti, e se infine consideriamo che la supervisione di questa fusione è curata da un’amministrazione di dubbia affidabilità come l’attuale di centrodestra, il quadro diventa inquietante.


Comunicato stampa congiunto Forza Italia Seregno - Lega Nord Seregno

di Chiara Novara, Coordinatore cittadino Forza Italia, Seregno
e Marco Tognini, Commissario cittadino Lega Nord, Seregno


Forza Italia e Lega Nord, ribadiscono la loro fiducia agli amministratori del Gruppo AEB-Gelsia, nella certezza che, come sempre, sapranno operare nell’esclusivo interesse del Gruppo, valorizzando quell’enorme patrimonio di professionalità e presenza territoriale che i cittadini di Seregno hanno saputo creare in più di 100 anni di attività.

Si ricorda al PD di Seregno che i valori dell’operazione saranno il frutto del lavoro congiunto di più soggetti: Financial Advisor scelto congiuntamente tra le parti, studi legali di primaria importanza a livello nazionale che stanno seguendo le verifiche legali, contabili e fiscali; nonché, in ultima istanza, da un perito nominato dal Presidente del Tribunale che avrà il compito di verifica della congruità dei valori.

Il Gruppo AEB-Gelsia rappresenta una delle realtà economiche più importanti, non solo di Seregno, ma dell’intera Brianza. Ma nessuno può dimenticare che il Gruppo AEB-Gelsia, come lo conosciamo oggi, è nato grazie soprattutto al lavoro e alle decisioni prese dall’amministrazione di centro destra, che da anni ha l’onere ed il privilegio di guidare la città di Seregno.
Solo grazie alla capacità degli amministratori di centro destra di saper guardare oltre il proprio campanile, si è potuto trovare l’accordo per fondere 8 società in un'unica grande realtà, che oggi è in grado di dialogare alla pari con ACSM-AGAM, che tra i suoi soci annovera Monza, Como e, tramite il colosso A2A, Milano e Brescia. Questo risultato è stato indubbiamente raggiunto e mantenuto grazie al lavoro quotidiano di quasi 600 dipendenti e alla professionalità del management e degli amministratori a cui sono affidate le scelte operative del Gruppo. Amministratori che, per il solo fatto di essere stati nominati da un’amministrazione di centro destra, vedono il proprio impegno e le proprie capacità disconosciute senza alcuna obiettività. Va detto per inciso che tra questi amministratori, così poco considerati dal PD seregnese, è presente anche un consigliere indicato dallo stesso PD.

L’Assemblea dei soci di AEB e di Gelsia hanno deliberato all’unanimità le nomine relative al Consiglio di Amministrazione. Come già comunicato più volte, i curricula dei candidati sono da tempo disponibili per la consultazione e presa visione sia sui siti del Gruppo AEB-Gelsia nella sezione Trasparenza, sia su quello del Comune di Seregno, per quanto concerne il bando di gara espletato per AEB. Ricordiamo inoltre che l’Amministrazione di Seregno, contrariamente a quella di altri comuni governati dal PD, per regolamento raccoglie tutti i curricula dei candidati che hanno manifestato un interesse a partecipare ai bandi relativi alla gestione del Gruppo AEB.

La complessità del progetto è resa ancor più delicata dalle cautele e dagli obblighi informativi che vincolano le società, come ACSM-AGAM, quotate nel mercato borsistico. Cautele che non possono essere in alcun modo utilizzate per dar voce ad una sterile polemica politica. Un altro interrogativo ci sorge viste le continue affermazioni negative e di sfiducia del PD di Seregno in ordine alla possibile aggregazione tra il nostro Gruppo e Acsm-Agam. Forse che il vero e unico interesse del PD di Seregno sia rivolto più alla non possibilità di avere una rappresentanza di propria espressione all’interno delle eventuali nuove società a livello di governance? Oltretutto il Governo nazionale, presieduto proprio dal Segretario del PD, ripetutamente ha annunciato prima con lo Sblocca-Italia, poi successivamente rinviato alla Legge di Stabilità, un provvedimento legislativo volto ad incentivare e premiare le Amministrazioni che pongono in essere aggregazioni delle società da loro partecipate. Che il Pd di Seregno ritenga di dubbia affidabilità l’Amministrazione attuale può essere comprensibile conoscendo la parzialità dei suoi giudizi. Stupisce che viceversa si ritengano inaffidabili anche le Amministrazioni di centro sinistra (Milano, Brescia, Monza e Como) che con Seregno dovranno supervisionare ed approvare il progetto di aggregazione. Fatte queste doverose premesse, Forza Italia e Lega Nord, come la stragrande maggioranza dei cittadini di Seregno, ritengono che scelte importanti e fondamentali, come quella che riguarda il futuro del Gruppo AEB-Gelsia, non debbano essere viziate e determinate da logiche ed interessi politici di parte, ma debbano essere assunte unicamente sulla base dell’effettivo beneficio che ne trarranno i cittadini di tutti i soci del Gruppo.

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