sabato 8 febbraio 2014

Il piano che spiana: "Addio ai monti di Lecco"


“Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; 
cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, 
non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari; 
torrenti, de’ quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; 
ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti;  addio! 
Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!"
brano tratto da "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni, 

Lunedì 3/2/2014 il consiglio provinciale di Lecco ha approvato il Piano Cave.

Il piano consente di estrarre, nei prossimi 20 anni, ben 11,7  milioni metri cubi di rocce industriali distribuiti principalmente sulle cave del capoluogo:
  • 8 milioni sulla Vaiolo Alta
  • 3,5 milioni sulla Vaiolo Bassa
  • 200 mila metri cubi per la cava del Cornello
A queste si aggiungono:
  • 900 mila metri cubi di pietrisco per le cave del Moregallo
  • 550 mila di ghiaia per l'ex cava Mossini
Gli scavi autorizzati ammontano quindi a circa 13 milioni di metri cubi.

Approfondimenti:
- La provincia di Lecco si appresta a votare il nuovo piano cave ... per soddisfare le ditte!
- Le osservazioni presentate da Qui Lecco Libera
- Il Piano cave di Lecco rende la Brianza un colabrodo 

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