lunedì 27 gennaio 2014

Pedemontana e diossina: il monitoraggio inesistente


MONITORAGGIO DELLA MOZIONE REGIONALE SU PEDEMONTANA E DIOSSINA E PROGETTO TRATTA B1

di Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile

In Regione Lombardia, in applicazione ad una comunicazione del Presidente Maroni sullo "Stato d'Attuazione degli adempimenti previsti dagli atti di indirizzo politico approvati dal Consiglio Regionale terzo trimestre 2013", è stata presentata dall'ufficio incaricato, la documentazione relativa all'attuazione di Mozioni, Ordini del Giorno e Risoluzioni approvate dal Consiglio Regionale.

Il Consigliere Regionale dell'M5S, Gianmarco Corbetta ci ha aggiornato in merito, inviandocene il testo.
Fra gli atti monitorati, c'è anche la MOZIONE SU PEDEMONTANA del 17/09/013. La Mozione IMPEGNAVA la Giunta Regionale, il Presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo ad attivarsi per una serie di azioni. Il documento di monitoraggio di questa Mozione è a dir poco scoraggiante (vedi sotto l'estratto della parte che ci interessa) risultando infatti un capolavoro di superficialità e inadempienza.


MOZIONE 72
"Autostrada Pedemontana" 
DCR X/123 DEL 17/9/2013

IMPEGNI E SCADENZE

Il Consiglio regionale impegna il Presidente della Giunta regionale, la Giunta regionale e si impegna
1. ad acquisire da Pedemontana Spa, verificandone la correttezza d’esecuzione a messo contradditorio di validazione con ARPA, le risultanze delle indagini di caratterizzazione dei siti interessati dai sedimi di progetto dell’infrastruttura condotte in ottemperanza alla prescrizione n. 3 del CIPE;
2. a provvedere alle necessarie tutele di salute pubblica e ambientale in caso di sbancamenti di aree inquinate da diossina non bonificate, nonché a chiedere alla società concessionaria la redazione di un piano di caratterizzazione imposto secondo requisiti di legge (d.lgs. 152/06) e, a valle di questo, la bonifica delle aree che risultano inquinate e il corretto smaltimento delle terre contaminate in siti idonei a riceverle;
3. a chiedere a APL, a titolo collaborativo, l’estensionedelle indagine, sul tracciato autostradale, anche al comune di Desio;
4. a richiedere alla società concessionaria, prima che vengano aperti i cantieri dell’autostrada Pedemontana nelle tratte B e C, l’analisi di rischio sito specifica del d.lgs. 152/06, da sviluppare in contradditorio con l’ARPA e con il coinvolgimento di enti e istituzioni terze e tecnici indicati delle amministrazioni locali.

STATO ATTUAZIONE

In fase preliminare, durante i primi campionamenti e sondaggi eseguiti a cura della committenza - la società Autostrada Pedemontana Lombarda -A.R.P.A. ha svolto un ruolo di controllo eseguendo monitoraggi, prelievi e campionamenti in contraddittorio, non solo con riguardo ai terreni, ma anche con riferimento alle altre matrici ambientali (ad esempio in merito al rumore), con interessamento dell’intero sviluppo dell’opera all’interno del territorio regionale di competenza.
Con particolare riferimento all’ambito territoriale contaminato dall’incidente ICMESA del 1976, nei Comuni di Seveso e Meda le attività di controllo e di monitoraggio risalgono all’anno 2008 e le relative risultanze sono agli atti di tutti gli Enti e i soggetti coinvolti.
Solo in esito all’approvazione del progetto esecutivo, A.R.P.A. fornirà alla ditta appaltatrice cui Autostrada Pedemontana Lombarda affiderà la realizzazione dell’opera, indicazioni precise sulle procedure di salvaguardia dell'ambiente, del personale coinvolto nei lavori e della popolazione, nei limiti – ovviamente - delle proprie competenze e prerogative.

La ditta appaltatrice sarà altresì chiamata a compiere ulteriori controlli ambientali su terreno e materiali in contradditorio con A.R.P.A, analogamente a quanto fino ad oggi compiuto.

In ogni caso, l’ARPA assicurerà una costante attività di controllo durante tutto il periodo di cantierizzazione, al fine di prevenire ricadute nocive all’ambiente e alla salute umana, in collaborazione con gli altri enti coinvolti e con una particolare attenzione alle sinergie con i soggetti istituzionali preposti alla tutela della salute umana.

Come si evince, nulla si dice (contrariamente agli altri atti ove sono specificate le azioni intraprese per renderli operativi) quali passaggi ATTUATIVI sono stati fatti con ARPA, APL e società concessionaria.
Nella parte iniziale del documento si scrivono cose già risapute.
Giunta e Presidente del Consiglio Regionale, da cui ARPA dipende in quanto organo REGIONALE, secondo i dettami della mozione, dovevano impegnarsi a FAR FARE le cose richieste nella mozione, cioè, in particolare, investire la società concessionaria (e ARPA) della CARATTERIZZAZIONE del suolo dove passerà la pedemontana e dell'estensione delle analisi ambientali per la ricerca di TCDD anche Desio.
Su questi due punti, non c'è nulla, così come c'è il buio completo sull'analisi del rischio specifica PRIMA dell'apertura dei cantieri.
Nel documento si ribadisce che ulteriori accertamenti, in contradditorio con ARPA verranno fatti a progetto esecutivo approvato.
Al momento attuale, ne la Giunta ne il Presidente Cattaneo ha chiesto di farli PRIMA dell'elaborazione dell'esecutivo.
Insomma, nella sostanza Giunta e presidente del Consiglio, non hanno ancora dato rispondenza alla mozione.

Ma nel frattempo, la Pedemontana non si ferma.
Ci risulta infatti, da informazioni a noi pervenute, che il progetto esecutivo della TRATTA B1 è pronto ed è stato ufficialmente inoltrato a tutte le Amministrazioni interessate.

Tratta B1 dell'autostrada Pedemontana riguardante i Comuni di Fenegrò, Turate, Cirimido, Lomazzo, Rovellasca, Bregnano, Cermenate, Lazzate e Lentate sul Seveso.

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