venerdì 18 gennaio 2013

Seregno: c'era una volta un cedro secolare


Riceviamo dal Comitato Sicurezza S. Ambrogio e Comitato Solferino di Seregno la sottostante lettera aperta indirizzata  agli assessori Flavio Sambruni , Gianfranco Ciafrone , Riccardo Liviero e p.c. al sindaco Giacinto Mariani.
 
Abbiamo con rammarico constatato il vuoto che si è venuto a creare nel piccolo giardino pubblico tra la via Trento e la via Edison a seguito del taglio di un cedro secolare imponente il cui diametro alla quota di 150 cm era di circa 90 cm. Nella foto vedi la base tagliata il cui diametro risulta di 120 cm.

Era un “essere residente “ a cui moltissime persone facevano riferimento nei loro ricordi recenti e passati.
La sensazione di tutti i cittadini è amara constatando anche che lentamente ma inesorabilmente un po' per motivi naturali, un po' per incuria, un po' per mancata manutenzione, un po' per interventi “azzardati” …..il verde sia “storico” che “quotidiano”, situato soprattutto all'interno dei centri abitati, piano piano va a scomparire.
Non basta secondo noi adoperarsi alla salvaguardia di aree aperte e vaste come il parco del Meredo o della Porada, occorre almeno mantenere il verde esistente soprattutto se di alto valore come il cedro che è stato abbattuto.
Da informazioni raccolte da professionisti del settore del quartiere e da alcuni cittadini ivi residenti è stato emerso che con una accorto intervento il cedro avrebbe potuto essere mantenuto e non abbattuto.

Certamente il Comune di Seregno sarà intervenuto in maniera scientificamente motivata, non solo perchè un grosso ramo era caduto, purtroppo per mancanza di precedenti manutenzioni.
Lo stesso Comune avrà certamente valutato tutte le opzioni perchè una scelta o l'altra avrebbe comportato anche una certa differenza di costi.
Interpelliamo quindi l'Assessore ai Parchi Sambruni Enrico e l'assessore ai Lav. Pubblici Ciafrone Gianfranco che tanto si sono adoperati per gli orti urbani cittadini, per l'ampliamento del Parco della Porada...........per capire perchè è stato necessario il taglio di un albero “paesaggisticamente rilevante” e chiediamo contemporaneamente, in riferimento alla
normativa comunale specifica esistente ,che siano resi disponibili pubblicamente:
  • scheda relativa all'abbattimento e le relative considerazioni finali del fitopatologo che hanno reso necessario l'intervento (ev. inclinazione del fusto, stato fitosanitario, rotture, ferite, malformazioni, danni, …..) con le relative fotografie a colori come richiesto tra l'altro dall'Ufficio Manutenzione LLPP del Comune per i cittadini della città.
  • le prescrizioni specifiche in alternativa all'abbattimento
  • quante e quali nuove piante (genere..?....) di specifiche dimensioni sono previste a compensazione sul territorio, come richiesto tra l'altro dall'Ufficio Manutenzione del Comune
  • informazioni circa la destinazione del legno derivante dall'abbattimento: è stato recuperato? Se no perchè? Se sì a quale prezzo è stato ceduto dal Comune?
Cogliamo infine l'occasione per evidenziare nel parco di via Bottego:

  • lo stato di molti alberi dopo le nevicate della prima metà di dicembre 2012. Infatti numerosissimi rami di varie dimensioni giacciono a terra (v. foto sopra ).Chiediamo un intervento di pulizia e di messa in sicurezza delle alberature esistenti 
  • la “pesante” potatura di grandi conifere (v. foto sotto) eseguita probabilmente dagli operai di Trenord per la realizzazione delle linee aeree di alimentazione elettrica dei treni.
 

Il Comune di Seregno, ha dato l'autorizzazione di intervenire sugli alberi del Parco Comunale? E se sì con quali prescrizioni e con quali controlli? Se no, perchè non è stato chiesto e/o prescritto niente?

Riteniamo che la potatura, per alcune piante, non sia stata opportunemente eseguita creando pregiudizio alla staticità del fusto sbilanciato tutto su un lato esponendo l'alberatura a potenziali ribaltamenti in caso di forti venti.

Comitato Sicurezza S.Ambrogio e Comitato Solferino

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