martedì 1 gennaio 2013

"Come viene amministrata Brianzacque?" I dubbi del Comitato Beni Comuni in una lettera indirizzata ai lavoratori e ai soci della società.

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera che il Comitato Beni Comuni MB ha inviato ai soci di Brianzacque e ai lavoratori di Brianzacque ed Alsi

Alla luce degli sconcertanti fatti recentemente emersi, relativi alla modalità di gestione di Idra Patrimonio SpA, considerato che i due principali “attori” della vicenda compaiono nelle vesti di Presidente e di Consulente della Società di cui siete soci e ricordato il reiterato diniego opposto all’istanza di accesso agli atti avanzata da un Consigliere del Comune di Monza, ci permettiamo di suggerirvi di procedere senza indugio a verificare meticolosamente, attraverso approfondita disamina degli atti, come venga amministrata Brianzacque.
In particolare, sulla base delle informazioni che ormai sono di dominio comune - verso le quali ci spiace constatare una inaspettata “distrazione” da parte delle organizzazioni sindacali provinciali e interne, nonché del collegio dei revisori - ci permettiamo si suggerirVi di accentrare la Vostra analisi sugli elementi di seguito riportati.
  1. Quali consulenze ha in essere l’ing. Belotti con Brianzacque? A fronte di una pletora di dirigenti tecnici inseriti nell’organico di questa società c’è bisogno anche del contributo di questo ingegnere?
  2. E’ stata fatta un’analisi dei rapporti contrattuali intercorsi con le società controllate da Idra Patrimonio (Costruzion.e srl e Idra fanghi srl) al fine di verificare se taluni affidamenti dichiarati in house siano effettivamente legittimi?
  3. Era noto al CdA di Brianzacque srl che i sigg.ri Belotti e Raho avevano un doppio incarico? Quali altri dipendenti svolgono o hanno svolto prestazioni presso altri soggetti che possono rivelarsi quanto meno inopportune?
  4. Quali sono i benefit (vedi messa a disposizione dell’auto aziendale) di cui godono alcuni dirigenti e quadri dell’azienda?
  5. Come vengono gestiti i rimborsi chilometrici? Dalle voci circolanti, pare che ne usufruiscano circa trenta persone, con rimborsi che vanno dai 300 ai 700 Euro mensili. È legittima questa pratica? Si garantisce l'equità tra lavoratori Si ottempera alle leggi fiscali vigenti nel nostro paese?
  6. Il “Bilancio Sociale” è stato affidato a un esterno, addirittura, pare, residente nel principato di Monaco. Non c’erano già altre professionalità interne in grado di gestire questo istituto?
  7. La gestione della rete telefonica e informatica è stata, di fatto, sottratta alle risorse interne a favore di RB sistemi. Perché? Chi sono i soci di questa ditta esterna? Hanno altri incarichi incompatibili con Brianzacque?
  8. Come è stata individuata Idea, la società che gestisce il telecontrollo dei pozzi? È vero che il servizio non funziona?
  9. Dal momento che, attualmente, i costi sostenuti dalle patrimoniali sono rimborsati da Brianzacque, corrisponde al vero la voce che vorrebbe che, in fase di riorganizzazione del servizio, siano stati concessi spropositati aumenti a dipendenti delle patrimoniali, al fine di “affievolirne il dissenso” nei confronti dell'iter illegittimo voluto dall’ATO (affidamento a Brianzacque), con il benestare dei vertici di Brianzacque? È vero che la questione è stata informalmente affrontata, anche in modo burrascoso, all’interno del CdA di Brianzacque?
Si ritiene pertanto doveroso che i soci di Brianzacque esercitino il loro diritto-dovere di controllare accuratamente i bilanci e i verbali dei CdA come, del resto, dovrebbe essere automatico in tutte le aziende, al fine di attuare una vera politica di sana trasparenza e di ripristino della democrazia.
A questo punto, urge più che mai eleggere i comitati di vigilanza, eletti dal basso, che abbiano un ruolo di controllo autentico su gestioni che appaiono “distratte” e che mettono in cattiva luce tutta la gestione pubblica dei servizi pubblici.

Gli atti di Brianzacque dovrebbero essere pubblici e trasparenti, come lo sono gli atti degli enti locali soci e, quindi, i verbali del CdA, dei soci, gli atti dei dirigenti dovrebbero essere pubblicati sul sito internet, come avviene per gli atti del Comune. In una società pubblica la trasparenza deve essere un dovere e un obiettivo primario e non deve essere sentita come un fardello che intralcia interessi occulti.

Distinti saluti.
Comitato Beni Comuni MB

Per contatti ed informazioni scrivere a: benicomunimb@gmail.com

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