mercoledì 19 dicembre 2012

Comitato Beni Comuni MB: "L'acqua in Brianza deve essere a totale gestione pubblica"

Comunicato stampa

di Biagio Catena Cardillo, Portavoce Comitato Beni Comuni MB

Gravissime, offensive, minacciose e faziose le dichiarazioni di Sala alla stampa contro i Sindaci che non hanno ritenuto partecipare all'ennesima assemblea farsa del 17 dicembre 2012.

Sala e la casta dell'acqua brianzola, non vogliono prendere atto che i sindaci della Brianza, finalmente hanno compreso che l'iter scelto all'interno del palazzo, da una cerchia ristretta di personaggi, è lesiva agli interessi dei cittadini della Brianza.
Le dichiarazioni minacciose e deliranti dell'Assessore Sala contro i Sindaci che hanno ritenuto di disertare l'assemblea per non essere ulteriormente coinvolti in decisioni illegittime come era accaduto fino a poco tempo fa, la dicono lunga degli enormi interessi che si celano dietro il Servizio Idrico Integrato.

L'arroganza dell'assessore Sala deve essere sanzionata come un atto grave contro le istituzioni locali, le sue dichiarazioni appaiono come vero diktat contro chiunque osi mettere in discussione le loro scelte sbagliate e illegittime. L'assessore Sala, il suo CdA dell'Ato e la Provincia di MB, affermano cose non vere e non trasparenti, riguardo il rischio della gara per il SII, in alternativa all'affidamento a Brianzacque ritenuto dall'AGCM illegittimo. Costoro insistono nel attribuire a Brianzacque, requisiti che non possiede e non potrà mai possedere: questo principio è espresso nel pronunciamento dell’AGCM: non vogliamo annoiarvi con divertenti disquisizioni giuridiche in merito ad argomenti che ormai sono chiari e che sono ben riassunti nella citata nota dell’AGCM (“l’affidamento in house a Brianzacque è avvenuto in assenza dei necessari requisiti per tale forma di affidamento”, “questi ultimi, infatti, devono logicamente essere integrati dalla società a ciò individuata, al momento stesso in cui le viene conferito l’affidamento del servizio senza che il possesso integrale degli stessi possa essere rimandato ad un momento successivo nel tempo.”) che, in parole povere, significa: L’AFFIDAMENTO A BRIANZACQUE È ILLEGITTIMO E NON POTRÀ MAI ESSERE REGOLARIZZATO!

Non sappiamo bene se in tutta questa vicenda ci sia una deliberata mala fede o ignoranza?
In entrambe le situazioni, ribadiamo che la normativa e le disposizioni della Corte Costituzionale nella varie sentenze sono chiare ed inequivocabili:(sent. 307/2009- 142/2910- 320/2011).

L'assessore Sala è offensivo nei confronti dei sindaci, e contro  il 54% dei cittadini brianzoli che il 12-13 giugno 2011 hanno votato no alla privatizzazione dell'acqua pubblica. Egli propone un ulteriore strappo istituzionale, beffandosi di leggi della Repubblica , della Corte Costituzionale, e della conferenza dei Sindaci, i quali il 21 dicembre 2011, riuniti a Monza nella sala consigliare del comune, alla unanimità la conferenza ha deciso che l'Acqua in Brianza deve essere a totale gestione PUBBLICA.

Quindi: giù le mani dall'acqua pubblica, a meno che da vero padrone, Sala e il suo staff, quanto deciso dai sindaci, la si ritiene soltanto carta straccia e da utilizzare a proprio piacimento.?!

Dunque, la gara minacciata e soltanto un bluff per intimorire i sindaci e i lavoratori del settore, poiché le su citate sentenze indicano l'iter corretto e legale per l'affidamento in house.
La questione dell'affidamento in house, del SII in Brianza, la si può risolvere in 10 giorni, basta ispirarsi alla legge, individuando nelle patrimoniali i veri soggetti che possiedono tutti requisiti: Alsi e Idra posseggono tali requisiti e Brianzacque sarebbe l'erogatore.

Inoltre, l'ennesimo consiglio che vorremo dare all'Assessore Sala, di non rilasciare improvvide dichiarazioni, ma di riflettere seriamente perchè la Conferenza dei Sindaci andata deserta il 17 dicembre scorso, vorremmo ricordare che l’art. 48 della L.R. n. 26/2003 al comma 2, dispone che:
“L'ente responsabile dell'ATO esercita, tramite l'Ufficio d'ambito, le seguenti funzioni e attività: a) l'individuazione e l'attuazione delle politiche e delle strategie volte a organizzare e attuare il servizio idrico integrato per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla presente legge e dalle normative europee e statali inclusi la scelta del modello gestionale e l'affidamento della gestione del servizio idrico integrato; b) […]; c) […];d) […]; e) […]; f) […]; g) […]; h) […]; i) […]; j) […].
Lo stesso art. 48, al comma 3, dispone che:
“Per le decisioni relative alle lettere a), b), d), e) ed h) del comma 2, l'ente responsabile dell'ATO acquisisce il parere obbligatorio e vincolante della Conferenza dei Comuni, cui partecipano tutti i comuni dell'ATO.”
Pertanto, per la scelta del modello gestionale e per  l'affidamento della gestione del servizio idrico integrato, è necessaria la preventiva consultazione obbligatoria e vincolante dei Comuni.

La Conferenza dei Comuni, il 22 dicembre 2012, si è già espressa a favore di un affidamento in house. Non si riesce a comprendere quindi come l'Assessore Sala, di sua iniziativa, potrebbe mettere a gara il servizio, addirittura contravvenendo a una decisione già presa dalla Conferenza dei Comuni.
Visto che la proroga dell'affidamento a Brianzacque sarebbe l'ennesimo atto illegittimo suggeriamo a tutti i Sindaci di disertare la Conferenza convocata il prossimo 27 dicembre e di lasciare solo l'Assessore nel prendere ulteriori decisioni illegittime. Se prorogherà l'affidamento sarà il solo responsabile dell'atto illegittimo.
Non può mettere a gara il servizio senza il consenso dei Comuni della Brianza. Una riorganizzazione legittima è possibile perchè il legittimo affidatario esiste: le patrimoniali riunite!!!

In conclusione: l'unica cosa saggia da fare il giorno 27 dicembre e nei primi giorni di gennaio 2013, è chiedere le dimissioni del CdA dell'Ato, eleggere persone competenti e disponibili al dialogo con i comitati, e le parti sociali al fine di ripristinare leggittimità e trasparenza e avviare contestualmente il vero percorso per l'affidamento in house.
A) fusione delle patrimoniali a partire dalle due che possiedono irequisiti(Alsi-Idra);
C) Entro giugno 2013 costriure il gestore unico integrato unitario attraverso il modello in house providing, con l'erogatrore Brianzacque.

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