lunedì 19 novembre 2012

Verso la strategia di "Rifiuti Zero" in Brianza!

a cura del Comitato Beni Comuni MB

Perché una giornata di formazione e informazione sul ciclo dei rifiuti in Brianza?

Il 1° dicembre 2012, organizziamo la seconda giornata di formazione spinta, dopo quella del 20 ottobre sul ciclo dell’Acqua.

Noi, riteniamo necessario questo percorso formativo/informativo dal momento che la gente comune è solitamente lasciata fuori dai processi conoscitivi, poiché le problematiche legate ai cicli più importanti (Territorio, Ambiente, Acqua, Energia, Rifiuti, Trasporti), sono appannaggio di cerchie ristrette di cosi detti specialisti e amministratori.

Ciò che è accaduto in Brianza negli ultimi due decenni è emblematico e ci narra i guasti causati da costoro, poiché la loro azione è stata caratterizzata da una cultura del profitto e di rappresentare gli interessi di pochi, ai danni della popolazione del territorio e dell’ambiente.

Il ciclo dei rifiuti in Brianza, rappresenta  per i gestori un giro di affari che vale oltre 100 milioni di euro all’anno, con una raccolta differenziata intorno 59%, e con una miriadi di aziende che gestiscono la il ciclo della raccolta e dello spazzamento( ne abbiamo contate sette), la cui sfera di influenza per ricevere gli appalti dai comuni è legata ovviamente  al potere politico locale e territoriale.
Alla luce, delle nuove e consapevoli esigenze legate alla difesa della salute dei cittadini, difesa Ambientale, razionalizzazione e riqualificazione della spesa pubblica locale, riteniamo che siano maturi i tempi per effettuare un salto culturale innovativo e proponiamo strategie alternative: Introducendo la strategia Rifiuto Zero  per tutto il territorio brianzolo.
Strategie alternative, vocazione pubblica e rispetto del Referendum della Consulta e del Parlamento Europeo. Per questo siamo contrari all’ingresso dei privati in Bea e continuare con la gestione dei rifiuti in Brianza con prevalenza dei privati.
  1. L'inceneritore di Desio è l'inceneritore che non è mai stato e mai vorrà essere l'inceneritore di nessuno.
  2. Il mondo scientifico afferma in modo pressoché unanime che gli inceneritori creano danni enormi alla salute ed all'ambiente.
  3. Emetterà per sempre diossine che si depositeranno su tutto il territorio della provincia per secoli e senza possibilità di bonifica.
  4. Diossine ed altri inquinanti tossici creeranno danni incalcolabili su tutte le aziende di punta della provincia, compromettendo i prodotti tipici dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'agroalimentare
  5. Continuerà a favorire lo sviluppo di malattie e aumenteranno in modo esponenziale in tutti i brianzoli e non solo.
  6. Continuerà a produrre danni incalcolabili all'immagine della Brianza nel mondo.
  7. La Brianza deve puntare all'eccellenza nella sostenibilità e non al tornaconto di breve periodo perché i rifiuti vanno trasformati da problema a risorsa.
  8. Esistono numerose soluzioni alternative all'inceneritore, già funzionanti ed economicamente vantaggiose per gli imprenditori.
  9. L'opinione pubblica e l'imprenditoria brianzola non sono stati mai informati in merito alla permanenza dell'impianto ed ai danni che a causato e causerà.
  10. Nessun cittadino vorrebbe vivere a fianco delle discariche dove vengono depositate le ceneri tossiche degli inceneritori.
  11. Respingiamo le ulteriori strumentalizzazioni con la complicità del sindacato(i posti di lavoro): il forno ristrutturato e chiuso il suo ciclo devastante, come noi indichiamo può aumentare i livelli occupazionali e  di conseguenza il processo di rifiuti zero.
Questi processi fanno aumentare l'occupazione e fanno aumentare il recupero di materie prime. Prevedere la costruzione dell'impianto di compostaggio e il centro per il recupero di materie prime. No alla strumentalizzazione relativa alla rete del teleriscaldamento, che la casta dei rifiuti utilizza per perpetuare  l'incenerimento dei rifiuti.

Sulla base di queste considerazioni gli 11 sindaci del consorzio hanno illegittimamente deliberato nell’assemblea dei soci di BEA del 26 ottobre 2012:
  • perché non solo ogni deliberazione è illegittima ma espone la Brianza e l’Italia ad una infrazione da parte della Commissione Europea con pesanti sanzioni come già accaduto recentemente con una multa di 56 milioni di euro;
  • perché tale operazione è in spregio alla sentenza del 20 luglio n° 199 della Corte Costituzionale;
  • perché le decisioni assunte dalle assemblee comunali sono state prese in una legislazione prima del Referendum e prima del pronunciamento del 20 luglio 2012 n°199 Della Corte Costituzionale e dunque la legislazione precedente è stata completamente stravolta.
Da subito, diciamo che impugneremo la delibera di Bea, e diciamo che i tutti i Sindaci della Brianza devono riunirsi e dare vita all’ATO (ambito territoriale ottimale), analogo a quello dell’Acqua per creare una unica patrimoniale interamente pubblica che si occupi di entrambi i cicli.

Pertanto visto l’importanza del tema, tutti gli amministratori pubblici, i Sindaci, i consiglieri Comunali, gli operatori, i Lavoratori e i cittadini sono invitati a partecipare alla giornata di Formazione e Informazione del
1° dicembre 2012, dalle ore 9,30 alle 18,00, c/o Circolo Liberta, Via Libertà n° 33, Monza.

Sarà organizzato anche il pranzo gentilmente preparato dai nostri amici che hanno cucinato il 20 ottobre,  con un menù ottimo e con prodotti locali. Il costo è di € 12,00 escluse le bevande, caffè e dolci. Bisogna effettuare le prenotazioni anticipate, scrivendo a benicomunimb@gmail.com, o telefonare al 3347123934. C/O Circolo Liberta, Via Libertà n° 33 Monza.


La giornata è promossa e sostenuta da:
(elenco in continuo aggiornamento)
Comitato Beni Comuni MB - Comitato Ambiente Bovisio Masciago - Comitato per L’Alternativa al Forno Inceneritore di Desio - Gruppo Villa Reale è Anche Mia - FDS di MB - Movimento 5 Stelle di Cesano Maderno - Amici di Beppe Grillo di MB - Movimento 5 Stelle di Vimercate - Movimento 5 Stelle di Desio - Movimento 5 Stelle di Monza - Associazione Amici del Parco Grugnotorto - SPIGA & MEDIA - La Sinistra per Desio - Circolo Legambiente “R.Giussani”.Desio - Comitato Triuggio Onesta Verde Vivibile - Lista Civica Varedo 5 Stelle - Comitato Parco di Monza “Antonio Cederna”- Comitato Cives San Giorgio Desio - Comitato Basta Cemento di Monza - Comitato di Quartiere San Giovanni di Desio -

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