mercoledì 8 febbraio 2012

Arcore: Un parco per l'arte, la memoria ed il paesaggio nell'Area ex- Falck


Le associazioni GAS Vitale, AssoParchi Vimercatese ed ArcoreCiclabile hanno presentato nei giorni scorsi una serie di osservazioni al Programma Integrato di Intervento relativo all’ “Area ex- Falck - Via Bestetti”.

Lo spirito che ha animato le associazioni è stato quello della proposta e non della critica fine a se stessa. Le osservazioni presentate vanno infatti nella direzione di migliorare il progetto previsto del quale sono stati apprezzati diversi aspetti:  in primis la creazione di un grande parco urbano di dimensione finalmente apprezzabile,  la destinazione prevista per gli edifici di interesse pubblico e l'attenzione agli aspetti di mobilità lenta.

In estrema sintesi le osservazioni presentate riguardano:
- Le altezze e  le volumetrie previste
- La creazione nel parco di un percorso a tema con sculture all'aperto ed installazioni sul tema del lavoro  in continuità con la storica vocazione dell'area e con la presenza dell'hangar tutelato dai beni culturali
- La realizzazione degli edifici di uso pubblico in BIOEDILIZIA con accorgimenti per il risparmio energetico per ridurre i costi di manutenzione futuri
- Il numero e l'ubicazione dei parcheggi
- La possibilità di creazione di un'area cani in una zona marginale del parco pubblico
- Il sottopassaggio ciclopedonale ed i relativi problemi di sicurezza ed illuminazione per i quali si propongono soluzioni innovative (illuminazione naturale)
- L'utilizzo spinto di tecnologie basate sulle energie rinnovabili
- La bonifica complessiva dell'area

IL DOCUMENTO. Una delle osservazioni presentate

UN NUOVO SPAZIO APERTO TUTTO DA PROGETTARE
Questa osservazione riguarda il nuovo parco pubblico di grande estensione previsto all'interno dell'area. Si tratterà, molto probabilmente, dell'area verde attrezzata più grande di tutta la città subito dopo quella dei giardini di Villa Borromeo.
Chiediamo di considerare già in fase di progettazione dell'area verde alcuni aspetti di carattere paesaggistico e di gestione:

1. Un parco per l'arte, la memoria ed il paesaggio. Si richiede di progettare l'area verde introducendo, non solo in prossimità dei binari ferroviari, elementi di discontinuità paesaggistica quali collinette e boschetti così come previsto dai canoni di disegno del paesaggio più recenti.
In fase di progettazione occorrerebbe prevedere in particolare delle visuali dedicati al futuro impianto di sculture e altri elementi artistici seguendo le esperienze, sempre più numerose in Italia ed all'estero, dei parchi delle sculture. In questo senso la collaborazione con l'Accademia di Brera, già presente in città, potrebbe risultare di grande importanza.
In particolare gli elementi artistici da collocare nel parco potrebbero essere scelti in modo rappresentare, in chiave moderna, elementi che richiamano la storia industriale dell'area Falck, testimonianze artistiche che in continuità con la presenza dell'hangar testimonino un patrimonio allo stesso tempo dell'arte e della memoria.
Riteniamo inoltre che soluzioni di questo tipo possano essere di interesse anche dell'operatore privato in quanto accrescerebbero il valore complessivo dell'area soggetta a riqualificazione, anche in termini economici.

2. Un parco naturale e dai costi di manutenzione ridotti.
Occorrerebbe definire nella convenzione con il privato quali essenze vegetali impiantare nel nuovo parco. Non è un aspetto secondario, specie per le conseguenze in termini di costi di gestione futuri. Con l'ausilio di agronomi occorrerebbe scegliere essenze autoctone che garantiscano costi di manutenzione più bassi. Sarebbero da privilegare alberi da frutto e specie che richiedano poca acqua e poche potature

3. Un parco sostenibile.

Prevedere sistemi di recupero dell'acqua piovana da utilizzare per l'irrigazione.

Per le seguenti MOTIVAZIONI di interesse pubblico:
1) Aumentare la valenza paesaggistica dell'area.
2) Rendere il parco un punto di attrazione per la città e sviluppare ulteriormente la collaborazione con l'Accademia di Brera.
3) Rappresentare, seppure all'interno di un percorso di riqualificazione non più rimandabile, un luogo della memoria storica del paese
4) Ridurre per quanto possibile i costi di gestione del parco
5) Risultare un parco sostenibile dal punto di vista dei consumi idrici.

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