martedì 7 settembre 2010

Patata di Oreno: la raccolta dei tuberi da seme

Il parco della Cavallera sta promuovendo un progetto di recupero della coltivazione della patata “Bianca di Como” o “Biancona”, partendo dal reperimento di antiche selezioni varietali messe a disposizione da parte del Consorzio della patata Quarantina.

Il metodo progettuale adottato è quello della integrazione tra le attività di conservazione ex situ ed in situ (che per le specie agrarie è anche detta on farm), ovvero una pratica che permette di preservare non solo le varietà ma anche tutte le conoscenze ad esse legate, a partire da quelle tecnico-culturali fino a quelle gastronomiche.

Poiché le patate da seme devono essere coltivate in zone montane (per minor presenza di malattie e virosi), il Parco sta riattivando lo scambio di saperi e collaborazioni tra gli agricoltori localie di produttori della montagna lariana.

PROGRAMMA:

Giovedì 9 settembre 2010

Ore 16.00
Progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio varietale della patata di Oreno (Solanum tuberosum): risorsa alimentare e culturale locale nell’area del vimercatesee della montagna lecchese.

Ritrovo c/o Biblioteca civica del Comune di Monte Marenzo (LC), Via Marenzi, 3.
La visita avverrà poi nei campi delle aziende coinvolte fino alle ore 18.00.

Ore 21.00
Presentazione dei primi risultati del progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio varietale della patata di Oreno, risorsa alimentare e culturale della Brianza.

Ritrovo c/o TeatrOreno, di via Madonna 14 a Vimercate (frazione Oreno)
Durante la serata sarà distribuito il pieghevole illustrato “La coltivazione delle patate nel Plis della Cavallera”

Ore 23.00
Chiusura dei lavori con degustazione di prodotti a base di patate (a cura cura de “La Fata Verde”)

Leggi anche: Vimercate: il ritorno della patata di Oreno

Immagine tratta dal web.

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