venerdì 16 luglio 2010

Fate in fretta quel parco: il cemento corre più veloce della tutela del verde!

L’Associazione AMICI DEL BOSCO DI ORIGGIO ONLUS, di concerto col COORDINAMENTO AMBIENTALISTA PER IL PARCO DEI MUGHETTI, ha inviato il 12 luglio al Comune di Saronno, una lettera sul Parco sovracomunale e per la difesa della salute dei cittadini.

“Riteniamo vi sia noto che dall’anno 2006, la nostra Associazione ha proposto ai comuni di Origgio, Uboldo, Cerro Maggiore e Lainate, un dettagliato documento con rilievi, per la costituzione di un Parco sovracomunale a difesa degli ultimi boschi e campi del saronnese. Alla luce di quanto avvenuto per l’erigendo nuovo svincolo di Origgio-Uboldo (fortemente voluto anche dal comune di Saronno), dove una vasta area agricola è stata “sacrificata”, ci chiediamo se l’attuale amministrazione saronnese sia interessata o meno alla conservazione dell’ultimo verde qualificato del territorio comprensoriale (Ecosistema agricolo boschivo di Origgio, Boschi di Uboldo, aree della Girola, ecc) che assomma a circa 3 chilometri quadri di superficie (oggi al minimo storico e minacciata da vari progetti).
Vi chiediamo quindi, di attivarvi presso le summenzionate Amministrazioni per accelerare l’iter del Parco in questione.

Ciò è necessario perché, come vi è noto, il cemento corre più veloce della tutela del verde!

Un lieve imbarazzo vela questa nostra richiesta: esso è dovuto a due motivi:
1) chiedere ad un comune confinante di accelerare l’iter per il Parco può essere considerata un’invasione di campo (ma questo è avvenuto, e a maggior ragione, a parti invertite per il nuovo svincolo!)
2) il rischio che la vostra eventuale richiesta ai comuni rallenti l’iter invece che accelerarlo (e per questo confidiamo nella vostra abile comunicativa per evitarle ciò).

La gente ha notoriamente e da tempo manifestato preoccupazione sia per detto svincolo che per i lavori di ampliamento dell’autostrada, incredibilmente invadenti e dannosi (come riportato anche di
recente dalla stampa locale), dove sono sparite aree che costituivano importanti schermi ambientali e piccoli polmoni verdi in un territorio già inquinato e sacrificato.

Per i comuni, sarebbe importante controllare che le operazioni di ripristino ambientale che Autostrade per l’Italia dovrebbe fare, vengano effettivamente eseguite e di questo chiediamo lumi (dove e quando dovrebbero esserlo?) anche perché molti cittadini hanno manifestato perplessità. In attesa di una vostra risposta, cordialmente salutiamo.”

Nella foto: Veduta aerea del Bosco del Conte ad Origgio - Tratta da "I quaderni di Eco 90 - Il Bosco del Conte ad Origgio - a cura di Gianni Riva - 2003)

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