lunedì 1 febbraio 2010

Seregno: le radici nel Parco 2 Giugno




Il Parco 2 Giugno alla Porada occupa una superficie di 50 ettari e costituisce un'importante porzione del Plis Brianza Centrale. Utilizzato prevalentemente per scopi ricreativi, presenta al suo interno alcune boschi naturali associati ad altri di impianto più recente. Del Parco 2 Giugno ci siamo già occupati, su questo blog, segnalando, al suo interno, la presenza del Gufo comune e l'avvistamento dell'Airone cinerino.

Recenti lavori relativi allo scavo della nuova rete fognaria hanno messo a dura prova alcune alberature nella parte di parco che costeggia Via alla Porada. Sicuramente l'apprestamento di adeguate protezioni delle alberature, una maggior cura nell'esecuzione dei lavori ed un controllo costante dell'amministrazione comunale avrebbero potuto se non eliminare quantomeno ridurre tali danni.

Della questione si era occupata, lo scorso luglio, la consigliera comunale Giusi Minotti con una interpellanza nella quale chiedeva "quali provvedimenti intendesse prendere il comune per evitare che simili fatti potessero ripetersi".
L'assessore ai lavori pubblici Attilio Gavazzi rispondeva testualmente: "Per quanto riguarda le alberature di via alla Porada intaccate dai lavori di posa nuova fognatura, appaltati da A.E.B. alla Ditta Amadei srl di Nerviano, l'Amministrazione Comunale ha garanzia del ripristino dei luoghi, detiene idonea polizza fidejussoria di adeguato importo, in relazione alle aree manomesse. Pertanto, prima della chiusura dei lavori e prima di svincolare tale polizza, provvederà ad effettuare idoneo sopralluogo di verifica."

La coesistenza di cantieri e alberature, senza danneggiare quest'ultime, è possibile prendendo provvedimenti che alcune amministrazioni comunali, sensibili a questo tema, hanno adottato nei loro regolamenti di tutela del verde ed introdotto nei loro capitolati (leggi qui).

Quando provvederà anche il Comune di Seregno?

1 commento:

  1. ...quando ad amministrare i comuni ci saranno persone sensibili, non al loro tornaconto economico personale, ma al benessere del territorio e delle persone che lo occupano( non che lo occuperanno!).

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