mercoledì 24 febbraio 2010

La cascata di Vallategna... non si cancella! Il Circolo Ambiente chiama alla mobilitazione


«Non è la cascata di Vallategna il culmine estremo settentrionale della tua Brianza… il confine tra Brianza e Valassina è fluttuante non è un luogo definito, nè quella cascata e nemmeno quelle colline, ma è scritto nel cuore e non si cancella»
Stendhal

ASSO (CO) – “Presidiamo il Consiglio Comunale di Asso per dire no al supermercato della cascata”. È questo l’appello che il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” lancia ai cittadini di Asso e della Vallassina in vista della seduta del Consiglio Comunale di venerdì 26 febbraio, convocata per votare il progetto per la realizzazione di un nuovo supermercato ai piedi della cascata della Vallategna.

In occasione della seduta, l’associazione ambientalista invierà una diffida ai Consiglieri Comunali, affinché non venga approvato il Piano Attuativo e la variante urbanistica per la realizzazione del supermercato.

Nella diffida si rammentano le possibili violazioni di leggi e norme:
  • violazione della Legge Regionale sull’urbanistica (n. 12/2005);
  • violazione degli strumenti urbanistici vigenti, sia comunali (PRG) che sovracomunali (PTCP);
  • violazione delle normative per la tutela idrogeologica, per la vicinanza ai corsi d’acqua e alla parete rocciosa.
Inoltre la diffida menziona che “la realizzazione della nuova struttura di vendita al dettaglio comporterà un sicuro aumento del traffico veicolare, sia di autoveicoli (utenti del supermercato), che di mezzi pesanti (rifornimento merci), causando una congestione della viabilità e il conseguente aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico”.

Infine il Circolo Ambiente rimarca l’impatto ambientale dell’opera: “l’area oggetto di richiesta risulta prossima al corso del fiume Lambro e a quello del torrente Foce, pertanto ricade nella fascia di rispetto di 150 mt. dalle relative sponde”; “il progetto risulta previsto a ridosso della cascata della Vallategna, tutelata paesaggisticamente; in tal senso si rileva la mancanza del parere della Soprintendenza ai Beni Ambientali, per la parte paesaggistica”.

A tal proposito gli ambientalisti rammentano che lo scorso anno il Soprintendente, Arch. Alberto Artioli, aveva già messo in guardia il Sindaco di Asso, scrivendo queste parole: “Si ritiene necessario ricordare l’estrema vulnerabilità dal punto di vista della sostenibilità paesaggistica di edificare a ridosso della cascata e del corso del Lambro…”.

Conclude il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: “Il Comune di Asso deve rinunciare al progetto del supermercato. La costruzione a ridosso della cascata rappresenterebbe un danno ambientale e paesaggistico irreversibile. Al contrario la zona della cascata va tutelata dal punto di vista paesaggistico-ambientale”.

CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”

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